L’alimentazione dei giovani, età dello sviluppo | eatparade
Nel caso dei giovani, parlare di “dieta” non è del tutto corretto poiché, ormai, i giovani si alimentano davvero male. Da un lato credono in luoghi comuni alimentari sbagliati, dall’altra partecipano al diffondersi di mode alimentari, soprattutto di origine americana, sostenute dalla massicci pubblicità della grande industria, pubblicità mirata prevalentemente sui giovani proprio nell’intento di creare abitudini e di affermare prodotti (merendine, snack, ecc.) che con la corretta alimentazione hanno spesso ben poco a che fare ma che per l’industria alimentare sono assai redditizi.
Ci sono dunque molte e buone ragioni per preoccuparsi delle abitudini alimentari dei giovani e, in particolare, degli adolescenti. Tra l’infanzia e l’età adulta, l’adolescenza è infatti una delle fasi più delicate della vita, caratterizzata da profondi mutamenti fisiologici dovuti al fatto che in questo periodo, l’organismo deve affrontare il massimo scatto di crescita e pertanto ha bisogno di una quantità di energia e di nutrienti maggiore rispetto a qualunque altro periodo della vita (se si esclude la gravidanza e l’allattamento).
In particolare è richiesta una quantità maggiore di calorie in relazione all’aumento dei bisogni energetici legati alla crescita, ma una grande attenzione va posta anche all’apporto di proteine e di ferro, necessari ai ragazzi per la costruzione delle masse muscolari e alle ragazze per provvedere agli squilibri prodotti dalle prime mestruazioni.
L’alimentazione degli adolescenti, e dei giovani in generale, dovrebbe perciò essere ricca di alimenti che forniscono carboidrati (pane, pasta, patate, legumi), di alimenti che forniscono proteine di elevato valore biologico (carne, pesce, uova), ma anche di latte e formaggi (per il contenuto in calcio) e di verdure e frutta (per le vitamine, in particolare vitamina A e vitamina C). Dovrebbe essere insomma un’alimentazione variata, basta su tutti e sette gruppi di alimenti.