Tappe imperdibili a Expo Milano 2015 | eatparade
Mancano meno di 30 giorni alla chiusura del grande evento milanese. Per coloro che devono ancora visitare il sito espositivo ecco una piccola guida sul meglio di Expo.
Primo fra tutti il Padiglione Zero, con una mostra sulla storia dell’uomo, sul suo rapporto con la natura e il cibo. Un viaggio raccontato attraverso grandi installazioni tecnologiche e scenografiche.
Un’altra esperienza da vivere è quella proposta dal Regno Unito dove luci e ronzii circondano il visitatore e interpretano l’attività di un grande alveare.
Nessuno dovrebbe poi rinunciare a una camminata sulla grande rete del Brasile, uno dei padiglioni più gettonati di Expo. Una passerella in sospeso sulle colture del paese che al passaggio dei visitatori modifica l’atmosfera circostante.
Tra i grandi classici c’è la duna – canyon ideata da Norman Foster per gli Emirati Arabi. Al termine della visita un ologramma-bambina presenta a ritmo di rap la sua preoccupazione per la scarsità delle risorse del Pianeta.
Sul tema “nutrire il pianeta, energia per la vita” un buon lavoro è stato fatto dalla Svizzera dove si mette alla prova l’onestà alimentare ci ciascun visitatore. Quattro torri che rappresentano una enorme dispensa contenente alcuni generi alimentari a libera disposizione dei visitatori fino a esaurimento scorte. Basteranno per tutti?
Anche quello del Belgio è un padiglione molto apprezzato, dove al suo interno si assaporano alcuni cibi del futuro come alghe e insetti.
Per un buon riparo dal caldo e una boccata di ossigeno basta fare una passeggiata nella foresta ricreata dall’Austria. Un vero bosco con ruscelli e piante che ricreano il microclima in modo naturale.
Caratteristica comune a molti padiglioni è l’utilizzo di installazioni luminose e tecnologie interattive. Molto apprezzati i due robot della Corea del sud che propongono un’idea futuristica del cibo.
Anche la Thailandia ha le sue attrattive. L’edificio è grande, bello e vien subito voglia di entrarci. All’interno, il padiglione racconta la sua storia di natura e cibo attraverso filmati con effetti in 4D.
Poi c’è il padiglione dell’Azerbaijan in cui si compie un viaggio attraverso tre grandi sfere di cristallo dedicate ai paesaggi, alle zone climatiche e alle tradizioni culturali del Paese; i grandi must come il Giappone o il Marocco; e per finire da non perdere lo spettacolo di acqua, luci, suoni e colori dell’Albero della Vita.
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