L'aperitivo ideale | eatparade
Per molti italiani ormai l’aperitivo è un appuntamento irrinunciabile. È il momento ideale della giornata per chiacchierare con gli amici e svagarsi dopo una lunga giornata di lavoro. Eppure, questo rito squisitamente italiano spesso e volentieri viene demonizzato in quanto dannoso per la linea.
Quando si parla di aperitivi o happy hour vengono subito in mente cocktail e snack poco salutari, stuzzichini che spaziano dalle patatine alle noccioline, salumi, antipasti, pizzette, fino ad includere piccoli assaggi di piatti di ogni genere.
Tuttavia, alcuni ricercatori dell’Osservatorio Nestlè, che lavorano per la Fondazione Adi e l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, dopo aver condotto una serie di studi sono giunti a un esito inatteso.
Durante il momento dell’aperitivo non si pone molta attenzione a ciò che si mangia e alle quantità soprattutto, e di conseguenza alle calorie eccessive e di bassa qualità dal punto di vista nutrizionale che assumiamo. Eppure, dicono gli esperti, sembra che uno spuntino prima di cena, se consumato con le giuste accortezze, non sia dannoso per la linea ma addirittura stimoli il metabolismo, un po’ come distribuire il fabbisogno calorico in più pasti durante la giornata. L’aperitivo contrasterebbe i morsi della fame evitando di sedersi a tavola ed eccedere con le quantità, soprattutto a cena.
Ovviamente ci sono alcune accorgimenti che andrebbero seguiti.
L’aperitivo non deve appesantire, deve essere leggero, quindi è vietato l’alcol, sì invece ai succhi di frutta, accompagnati magari con uno spuntino leggero come una bruschetta. Solo così il metabolismo viene stimolato senza sovraccaricare l’apparato digerente.
Occhio anche alla frequenza: l’aperitivo deve essere visto come un’eccezione e non certo come un’abitudine, altrimenti diventerebbe effettivamente dannoso per la linea e a lungo andare anche per la salute.