Boicottare i gamberi per opporsi alla schiavitù | eatparade
Su un articolo del Washington Post è stata evidenziata la rinuncia ai gamberi per Natale, anche se non tutti.
Dopo serrate ricerche nel 2013, si è appurato che la produzione di gamberi provenienti dalla Thailandia è svolta da 250.000 lavoratori che versano in condizioni disumane. Vi sono uomini, donne e anche bambini.
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In Italia il consumo di gamberi è molto alto e aumenta durante le feste natalizie, tanto che 64.000 tonnellate sono importati. Questi sfortunati lavoratori, sono sfruttati in capannoni sporchi, esposti a sostanze chimiche privi di cure mediche.
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La schiavitù è condannata in Thailandia, ma il costo della tutela dei lavoratori supera l’indignazione. Quindi la scelta finale per fermare questo meccanismo spetta al consumatore, che nel momento in cui acquista gamberi sgusciati di origine tropicale, accetta tutto questo.
