Paste your Google Webmaster Tools verification code here

Tatuaggio ad impatto zero | eatparade

Si può fare un tatuaggio per tanti motivi: da oggi ce n’è uno in più, non inquinano! Decorare il corpo con energia completamente pulita e rinnovabile, la nuova tendenza arriva dalla Sardegna.
Con la bella stagione i tatuaggi vengono esibiti con orgoglio. Ormai si tratta di una moda largamente diffusa tra persone di tutte le età, una tendenza che si diffonde e normalizza, specie tra i giovani, dove diventa un modo di comunicare, dall’amore alla ribellione. Secondo una recente ricerca un giovane americano su tre ne ha almeno uno.
Se finora con tatuaggio ecologico ci si riferiva solo a quelli finti applicabili sulla pelle, oggi anche il tatuaggio vero può essere ad impatto zero. Durante una convention svoltasi qualche anno fa a Quartu Sant’Elena, vicino Cagliari, è stata allestita una postazione ad impatto zero illuminata interamente da pannelli fotovoltaici che trasformano l’energia solare in corrente elettrica e che consente di lavorare notte e giorno. In questo modo si eliminano i consumi e qualsiasi disegno viene realizzato senza inquinare l’ambiente. Per i tatuatori significa affrontare un investimento iniziale per l’installazione del sistema fotovoltaico ma le spese verrebbero compensate in breve tempo grazie all’abbattimento dei consumi. E senz’altro molti clienti sarebbero contenti di pagare un po’ di più per avere sulla pelle un marchio che non è costato nulla all’ambiente. Con questa idea si vuole sensibilizzare sul tema dell’energia pulita, dimostrando come anche nel quotidiano si possa optare per scelte consapevoli ed ecosostenibili. Si è capito: le fonti fossili non solo sono esauribili e soggette a forti oscillazioni di prezzo, ma stanno mettendo a repentaglio la salute del pianeta Terra. Ricerca e sviluppo dovranno sempre di più concentrarsi sulle rinnovabili. Il futuro della sicurezza in campo energetico reclama scelte coraggiose e lungimiranti. E anche i tattoo, come vengo chiamati in gergo, sono destinati ad un’evoluzione.










Ultimi post

  • L’emergenza verde dell’oro blu

    L’emergenza verde riguardante l’oro blu è una questione quantitativa e qualitativa. La disponibilità d’acqua potabile diminuisce rivelandosi oggi sempre più inquinata e contaminata.
    Le insidie del Greenwashing
    Dal punto di vista qualitativo,

  • Alla scoperta del Crowfounding

    Proviamo a capire il mondo della “colletta 2.0.” e a far luce su un fenomeno che si è diffuso negli ultimi anni ma che trova radici ben più radicate nel

  • Il problema dell’Inquinamento Acustico

    Tra le molteplici forme di inquinamento che possono interessare le nostre città, abbiamo l’inquinamento acustico, spesso sottovalutato.
    Le insidie del Greenwashing
    È difficile considerare il rumore una vera e propria fonte di

  • Le insidie del Greenwashing

    Greenwashing, letteralmente “lavarsi col verde”, è un fenomeno che indica la strategia di comunicazione di certe imprese, organizzazioni o istituzioni finalizzata a costruire un’immagine di sé falsamente positiva sotto il

  • La moda del Food Truck

    Nella Grande Mela si sono moltiplicati a dismisura i Food Truck, una tendenza importata dalla California, esplosa negli ultimi anni anche dall’altra parte degli Stati Uniti.
    Di food truck oggi se

  • I pericoli della Deforestazione

    La deforestazione cresce ad un ritmo spaventoso e spesso fuori dai vincoli della legalità. Si tratta di un fenomeno di preoccupante attualità non solo per i più interessati alla salvaguardia

Social network

Questo errore è visibile solamente agli amministratori WordPress

Errore: Nessun feed trovato.

Vai alla pagina delle impostazioni del feed di Instagram per creare un feed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi