Ora si mangia anche l’albero di Natale | eatparade
A Natale non si finisce mai di mangiare e anche quando le feste finiscono ci sono sempre gli avanzi. Adesso anche l’abete è uno di essi.
Il tutto in una scelta ecologia, perché l’abete di plastica deriva dal petrolio, mentre quello vero non solo è più bello esteticamente, ma adesso ha una marcia in più: è commestibile.
Wood*ing, laboratorio di ricerca sulla raccolta e l’uso del cibo selvatico in cucina, propone delle varianti al rosmarino con i rametti dell’abete per insaporire le minestre, oppure inventare sciroppi balsamici per creme e gelati.
L’abete è costituito da molte parti commestibili: linfa (da cui derivare sciroppi), corteccia interna (essiccata e macinata), foglie sempreverdi (per insaporire le pietanze).
Dunque nulla va sprecato durante le feste, tutto si ricicla, compreso l’albero vero di Natale.