Cos’è la Cop21? | eatparade
In questi giorni Parigi è il palcoscenico in cui i grandi della Terra devono mostrare le loro motivazioni e in cui si dovrà assolutamente raggiungere un accordo globale contro i cambiamenti climatici. Fino all’11 dicembre, la Cop21 la farà da padrona nella capitale francese.
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Siamo quasi fuori tempo massimo. Ogni anno le temperature superano le precedenti e la Terra si trova ad avere 0,85 gradi C in più rispetto ai livelli pre-industriali. I cambiamenti climatici pesano sui paesi poveri, basti pensare che in diversi angoli del mondo, le popolazioni indigene vivono ogni giorno sulla propria pelle le conseguenze di fenomeni come la deforestazione e lo sfruttamento delle risorse naturali, adoperandosi con tutti i mezzi di cui dispongono per difendere i propri territori. Per questo essi svolgono un ruolo fondamentale nella conservazione della natura e della biodiversità nelle regioni in cui vivono: un esempio sono i molteplici sforzi compiuti dalle diverse tribù amazzoniche per proteggere la foresta da chi vorrebbe abbattere gli alberi indiscriminatamente.
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Finita sotto i riflettori per gli attentati che l’hanno colpita, Parigi sostituirà l’abito nero con uno verde, con l’augurio che il Summit delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici possa soddisfare le aspettative del mondo intero. Quello che ci si aspetta dalla conferenza sul clima è un accordo giuridicamente vincolante, per riuscire a contenere l’aumento globale delle temperature entro i 2° C. Finora sono stati 146 i paesi che hanno presentato gli impegni e le azioni dei governi per la riduzione delle emissioni globali dopo il 2020.
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