Bandiera Blu | eatparade
Anche quest’estate si registra con soddisfazione un aumento di Bandiere Blu, un incremento costante che dimostra, nonostante le ridotte risorse economiche, la volontà di tanti comuni di non mettere al secondo posto l’attenzione per l’ambiente. Il riconoscimento internazionale, assegnato dalla Fee – Foundation for environmental education, premia i comuni che curano maggiormente le proprie spiagge, rispettando e valorizzando l’ambiente e gestendo il territorio in modo sostenibile.
La Bandiera Blu è un prestigioso riconoscimento, istituito nel 1987, anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 48 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale.
In totale sono 280 le spiagge premiate in Italia e a guidare la classifica regionale c’è la Liguria. Sul podio anche la Toscana e le Marche. Quarta la Campania con 14 bandiere, quinta la Puglia che arriva ad 11. Alto il numero delle conferme dei Comuni e buono anche il rendimento degli approdi turistici a dimostrazione che un numero significativo ha intrapreso scelte di sostenibilità garantendo la qualità e la quantità dei servizi erogati nella piena compatibilità ambientale. Il vessillo viene assegnato in base a determinati criteri guidati dallo spirito “verde” che vanno «dall’assoluta validità delle acque di balneazione» all’efficienza della depurazione, dalla raccolta differenziata alle aree pedonali, piste ciclabili e spazi verdi, fino alla dotazione di tutti i servizi sulle spiagge. Più precisamente, i valori presi in considerazione per l’assegnazione delle Bandiere Blu sono quattro: Educazione ambientale e informazione; Qualità delle acque; Gestione ambientale; Servizi e sicurezza. Tra i requisiti, oltre ai più ovvi (come quelli relativi alla qualità delle acque e alla pulizia della spiaggia), rientrano la presenza di servizi igienici e di contenitori per la raccolta differenziata, l’affissione della mappa e del codice di condotta, numero adeguato di personale di salvataggio e promozione di mezzi di trasporto sostenibili per raggiungere la spiaggia. Una somma di fattori che fanno la fortuna di una località.