Un patrimonio universale chiamato BIODIVERSITA’ | eatparade
Lo sviluppo sostenibile è legato ad un tema rilevante, quello della biodiversità.
Con questo termine si indicano la varietà di specie di piante, animali e microrganismi presenti sul pianeta. Non si tratta di un fenomeno recente ma è il frutto di tre miliardi e mezzo di anni di evoluzione sulla terra e conta nel mondo dei numeri impressionanti: circa due milioni di specie conosciute.
Un gran numero di fattori minaccia la conservazione della biodiversità. Tra questi: la distruzione degli habitat naturali, il commercio illegale, il bracconaggio, i cambiamenti climatici, in cui è indubbio il ruolo dell’uomo. Oggi specie di animali e piante stanno scomparendo e gli esperti affermano che circa un quarto è a rischio di estinzione nel corso di una generazione.
La conservazione della biodiversità costituisce un patrimonio universale, perché mantiene gli equilibri climatici, permette un uso della flora per fini alimentari e medicinali, soddisfa la richiesta di spazi naturali e fornisce materiale di studio utilizzabile per analoghi meccanismi biologici umani.
La biodiversità offre cibo (raccolti, selvicoltura, bestiame e pesce), ha un’importanza fondamentale per la medicina (tantissime specie di piante sono utilizzate per scopi medicinali sin da antichissimi tempi), ha un notevole ruolo anche nell’industria (per la produzione di fibre tessili, legno per costruzioni e produzione di energia), è fonte di ricchezza anche nel settore turistico (la natura selvatica e la presenza di animali attira migliaia di turisti da tutto il mondo).
Oggi la diversità degli ecosistemi e delle specie è sempre più sottoposta alle pressioni esercitate dalla nostra popolazione che aumenta velocemente, consuma sempre di più, altera e degrada l’ambiente.
La biodiversità garantisce la sopravvivenza della vita sulla Terra. L’uomo non ha il diritto di estinguere specie viventi. Invece ha il dovere di preservare l’ambiente e le risorse delle Terra per le generazioni future.