La cosa che non sapete sul cioccolato | eatparade
Il cioccolato, un tempo veniva definito dai Maya come il “cibo degli Dei” per le sue preziose sostanze che garantiscono numerosi effetti benefici, anche sull’ umore, infatti, il cacao contiene il cosiddetto “ormone della felicità” (la serotonina). Presso gli aztechi era una bevanda sacra: un succo amaro e denso, aromatizzato con peperoncino, frullato e servito spumeggiante.
Tra i cibi ritenuti maggiormente afrodisiaci c’è certamente il cacao ed il cioccolato. Questa associazione è dovuta ad alcune proprietà organolettiche del cacao stesso.
Mangiare cioccolato fa aumentare i livelli di alcuni neurotrasmettitori che inducono le sensazioni di piacere e di benessere: favorisce la produzione di endorfina, sostanza che stimola alcune zone del cervello, prevenendo depressione e stress, ha degli effetti analoghi alla morfina: stimola le sensazioni di piacere e di benessere ed attenua quelle di dolore. Inoltre, favorisce la produzione di serotonina, che ha un’azione tranquillizzante, favorisce il sonno e grazie all’apporto di fosforo favorisce la concentrazione e l’attenzione.
Oltre all’endorfina e alla serotonina, favorisce la feniletilamina, la stessa sostanza chimica che il cervello produce quando ci innamoriamo; la difenildantonina, una sostanza antidepressiva; e l’anandamide (da ananda, in sanscrito, “pace”) una sostanza paragonabile al tetraidrocannabinolo, uno dei principi attivi della marijuana. In poche parole, è un antidepressivo naturale.
Ricco di polifenoli (sostanze antiossidanti che combattono l’invecchiamento cellulare e numerose malattie cardiovascolari) è un piacevole alimento che aiuta a restare in salute. Uno studio recente condotto dalla London University of the Arts e pubblicato sul Journal of Cosmetic Dermatology, ha dimostrato che l’azione antiossidante del cioccolato ricco di polifenoli ha notevoli effetti benefici sulla pelle, in quanto agisce come fotoprotettore nei confronti dei raggi UV.
Tra i benefici del cioccolato c’è il miglioramento della circolazione sanguigna. I flavonoidi contenuti nel cioccolato facilitano l’apporto di sangue (e dunque di ossigeno) al cervello e migliorano le abilità cognitive.
A patto di non esagerare ovviamente e di scegliere il cioccolato fondente, meglio se amaro per evitare di incidere sulla linea.