I green event in Italia | eatparade
Nonostante il settore sia in crescita, manca ancora in Italia una vera e propria cultura dell’evento sostenibile.
Organizzare un evento sostenibile è un risultato che si raggiunge con la sinergia di vari attori, molti dei quali legati al territorio, e in virtù di questo legame, è bene tenere presente che in Italia ci sono differenze abissali da comune a comune e da regione a regione.
Il mercato degli eventi green in Italia è ai primi passi e sino ad oggi non esiste uno standard internazionale per la realizzazione di eventi sostenibili. Secondo alcuni esperti solo il 30% delle aziende realizza eventi sostenibili, mentre nei Paesi del Nord Europa, Gran Bretagna e Canada la percentuale si aggira intorno all’80%. Un divario importante riconducibile a due aspetti: l’assenza di una rete strutturata di fornitori in grado di offrire tecnologie green e la mancanza nelle aziende e nei consumatori di una cultura del rispetto ambientale. La non conoscenza del green event può comportare timore ad investire in esso, soprattutto nelle piccole imprese; mentre le grandi marche, quelle che possono permettersi ricerche di mercato e indagini di consumo, sono in grado di instaurare una relazione più profonda con il consumatore e sono proprio i consumatori finali a richiedere alle loro aziende di riferimento un’attenzione maggiore all’ambiente.
Nonostante questi limiti, si intravedono prospettive positive poiché si avvertono segnali di cambiamento che fanno pensare che stia arrivando il tempo per avviare una rivoluzione green anche in questo settore. Il primo passo dovrà essere un cambiamento culturale, nelle aziende e nei consumatori, mentre un forte impulso a questo processo potrebbe essere dato dalla definizione di uno standard internazionale per la realizzazione di eventi eco-sostenibili.
Nel giro di pochi anni, dunque, si prevede che gran parte delle aziende italiane inizieranno ad attuare una più attenta politica ambientale anche per gli eventi.