Insetti ed alghe sulla tavola degli europei | eatparade
Nel 1997, dopo aver varato il regolamento per l’autorizzazione per i nuovi cibi, giorni fa a Strasburgo, il Parlamento europeo assieme al Consiglio, ha approvato con 359 sì, 202 no, 127 astenuti, l’autorizzazione dell’utilizzo dei nuovi alimenti, il cosiddetto “novel food”. Si tratta di insetti, vermi, larve, scorpioni e ragni; ma anche alghe e cibi prodotti in laboratorio e nanomateriali. Manca solo il voto di approvazione dell’Agenzia europea della sicurezza alimentare (Efsa). Quest’ultima deve effettuare un’analisi per valutare se un alimento abbia un effetto sulla salute umana.
Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) in Medio Oriente
Secondo una ricerca Coldiretti/Iprmarketing sono solo l’8% gli italiani che assaggerebbero gli insetti, mentre il 19% non vorrebbe affatto nel proprio piatto la carne di coccodrillo.
A Expo, già c’erano insetti commestibili ma solo per metterli in mostra, mentre nei giorni scorsi, c’è stata la prima degustazione con chef, autorizzata dal ministero della Salute: grilli abbinati a tartine con crema di ricotta e grilli caramellati con biscotti e cioccolato. Il buffet è stato preparato dal giovane chef Marco Ambrosino, utilizzando i prodotti del Belgio, che a fine 2013 ha autorizzato per il consumo umano, la vendita di dieci specie di insetti.
L’assaggio è stato preceduto da una conferenza sugli insetti come cibo del futuro, in quanto, come ricorda la Fao, sono cibi sostenibili, ricchi di proteine e aminoacidi. Non solo, essi rappresentano un ottimo sostituto delle farine di pesce e della soia nella produzione dei mangimi per animali. La conferenza è stata diretta da Andrea Mascaretti, ideatore del progetto “Edible insects”, affiancato dai portavoce di Società Umanitaria e Coop Italia.
Attualmente, il consumo umano di alcune specie di insetti, è consentito solo in Belgio, Olanda, Danimarca e Gran Bretagna.