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Il Padiglione Kazakhstan | eatparade

Expo_Milano_2015_-_Kazakhstan 

Il Padiglione del Kazakhstan, grandissimo Paese dell’Asia centrale, è uno dei padiglioni più visitati, ed è caratterizzato da un percorso ricco di emozioni. Già dall’esterno, i visitatori, nell’attesa della fila, vengono intrattenuti con degli spettacoli tipici (musica o ballo), diversi ogni giorno; non solo, una volta entrati, nella prima sala c’è un’artista kazaka che racconta la storia del paese attraverso l’arte del sandpainting.

Questo padiglione occupa un’area di 2396 metri quadri, ed il suo obiettivo è di sensibilizzare il visitatore, soprattutto, sul tema della tutela delle risorse agricole e naturali. Infatti, dopo la prima sala, si trova una sala suddivisa in sei tappe (rotonde) riguardante questo tema: agricoltura (il paese è uno dei maggiori esportatori di grano), animali da allevamento, meraviglie del paese, ecologia, acquacultura e agricoltura sostenibile.

La prima rotonda è dedicata ad Alexander Barayev, padre dell’agricoltura moderna, che ha inventato i metodi senza aratura, per conservare l’umidità del suolo.

Viene fatta una panoramica sulle produzioni del Paese: ai visitatori viene offerto un assaggio di latte di giumenta fermentato (seconda rotonda, dedicata agli animali di allevamento); la coltivazione di mele grandi un chilogrammo e il miele (terza rotonda).

Una delle sue maggiori attrazioni, nella quinta rotonda, è l’acquario con gli storioni del Caspio da cui si ottiene il ricercatissimo caviale Beluga, attraverso un metodo che consente di estrarre le uova di storione senza uccidere l’animale. Invece, nella sesta rotonda c’è un gioco interattivo per sconfiggere le cavallette, uno dei pericoli per le coltivazioni del Kazakhstan.

L’ultima tappa è il cinema 4D con un filmato sul paese di domani, le cui poltroncine dinamiche rispondono alle sollecitazioni del film.










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