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Gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio | eatparade

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Il 2015 è anche l’anno in cui gli Obiettivi di sviluppo del millennio (MDG) si avviano a concludere il loro percorso, sostituiti da una nuova agenda post-2015, ora in corso di negoziazione.

Gli Obiettivi di sviluppo del Millennio delle Nazioni Unite sono otto ambiziosi Obiettivi che tutti i 193 stati membri dell’ONU si sono impegnati a raggiungere per l’anno 2015. Gli otto Obiettivi spaziano dall’eradicazione della fame e la povertà, all’accesso a educazione e sanità, fino a uno sviluppo sostenibile e democratico. Due, in particolare, sono rivolti al miglioramento della condizione delle donne nel mondo.

Nel 1990 la loro realizzazione sembrava impossibile, ma oggi a che punto siamo?

I bilanci registrano successi e insuccessi, un panorama fatto di luci e ombre, qualche conquista sorprendente e ancora molta strada da fare.

Il Programma Alimentare Mondiale (WFP) sostiene diversi programmi specificamente mirati agli obiettivi contemplati: i primi 1.000 giorni di vita, la nutrizione materna e infantile, l’alimentazione scolastica e le iniziative dedicate alle donne. Un’alimentazione corretta dal punto di vista nutrizionale nei primi 1000 giorni di vita di un bambino è di cruciale importanza per il suo corretto sviluppo e per evitare conseguenze sulle sue capacità fisiche, immunitarie e mentali. Così come i pasti scolastici che spesso sono l’unico pasto regolare e nutriente consumato da un bambino. In loro assenza, la fame e i deficit nutrizionali rischiano di produrre danni irreversibili al suo sviluppo. È per questo che il WFP si impegna nella costituzione di tali programmi nei paesi in via di sviluppo.

Il mondo guarda ora all’agenda post-2015, ovvero i Sustainable development goals (Sdg), gli Obiettivi Onu che sostituiranno gli MDG. Nel dar forma al loro contenuto bisogna riflettere su come gli sforzi fatti in nome degli Obiettivi di sviluppo del Millennio hanno avuto un impatto sulle condizioni di vita delle donne e altre fasce a rischio. Ovvero chi nel mondo non ha accesso adeguato a educazione, nutrizione, sanità e lavoro. Il mondo dispone degli strumenti e delle conoscenze per eliminare la fame, e il WFP sollecita la comunità globale perché continui a lavorare per un mondo a “Fame Zero”.

 

Materiale di ricerca

http://it.wfp.org/storie/gli-obiettivi-di-sviluppo-del-millennio-2015










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