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Progetto Eredità di Expo ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.FERRARI” – Battipaglia | eatparade

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.FERRARI

Istituto Professionale per i servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera cmSARH02901B

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato cod. mecc. SARI02901V

Istituto Tecnico settore tecnologico – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria cod. mecc. SAFT02901Q

Via R.Iemma,301 – 84091 BATTIPAGLIA – tel. 0828370560 – fax 0828370651 – C.F.: 91008360652 – Codice Mecc. SAIS029007

Internet: www.iisferraribattipaglia.it -post.cert. [email protected]

TITOLO DEL PROGETTO

COOKING SHOW 2.0 .

IL “MIO ALBERO” DI LUNGA VITA

DESCRIZIONE DEL PROGETTO

ANALISI DEL CONTESTO

La prima fase del presente progetto ha visto la costituzione di una rete di scuole della città che, nella propria prassi didattica hanno già collaborato in attività orientate all’educazione alimentare e ambientale e, in particolare nel corso dell’a.s. 2014/2015, in quelle di riscoperta di prodotti tipici del territorio battipagliese, legandosi anche alle proposte dell’EXPO :

Istituto istruzione superiore “E.FERRARI”

Istituto Comprensivo “FIORENTINO”

Istituto Comprensivo “GATTO”

Alla “progettazione partecipata” hanno contribuito oltre gli alunni, molti partner territoriali, con i quali è già in essere una costante e fattiva collaborazione. Per riappropriarci della nostra identità culturale e territoriale, in risposta all’ubriacatura da globalizzazione che spesso ci porta a perderci nella indistinzione, abbiamo ritenuto necessario ristrutturare il tessuto sociale e ripartire dal territorio : proprio dall’agricoltura, primo settore produttivo ed essenziale. La ripresa di modelli di alimentazione sostenibili e sani, nonché le direzioni economiche settoriali di lungo corso propugnate con l’EXPO di Milano, generano un quadro coeso e funzionale a sostegno del Progetto qui esposto Considerando infine che la Dieta Mediterranea è riconosciuta scientificamente e culturalmente tra le migliori al mondo e che i prodotti D.O.P che la compongono gravitano attorno al territorio locale, risulta lampante l’esigenza di approfondire tali tematiche con i nostri allievi anche in risposta alla necessità di fornire competenze atte a soddisfare le richieste del mondo del lavoro. Per la concretizzazione di quanto premesso, si è pensato di utilizzare per la realizzazione di uno degli orti didattici denominato all’uopo “Profumi e sapori di legalità” e per la riproduzione dell’aiuola dei 4 elementi del “Giardino della Minerva” di Salerno con il supporto e la guida dell’Associazione LIBERA e di LEGAMBIENTE, un terreno incolto, affidato all’I.C “Fiorentino” , che è situato proprio nell’area antistante la sede dell’Istituto e la cui rivalutazione territoriale e colturale viene ulteriormente riconsiderata in quanto si tratta di un terreno confiscato alla criminalità organizzata che conferisce all’iniziativa ulteriore valore per il forte significato simbolico connesso al recupero della legalità

È, inoltre, da evidenziare che le Scuole della Rete siano associate a “Libera” e che applichino il Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e “Libera. Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie” del 17 luglio 2014.

Linee Progettuali ed ambito di applicazione

L’impianto didattico multidisciplinare che è stato pensato per attuare l’idea progettuale è caratterizzato dall’attenzione particolare verso quegli alunni più bisognevoli, i ragazzi diversamente abili, quelli stranieri o coloro che presentano disagi emotivi, relazionali e sociali, per i quali si sono preventivati canali inclusivi in continuità con la prassi didattica adottata nei nostri Istituti. Le attività originali e le metodologie altamente innovative, strumenti accattivanti per tutti gli allievi, risultano essere particolarmente adatte a favorire i processi di socializzazione, apprendimento, attivazione e sviluppo delle competenze :

  • tutti i percorsi prevedono laboratori incentrati sul cooperative learning, il tutoraggio e l’apprendimento tra pari, il metodo esperienziale, la ricerca-azione, il lavoro organizzato e svolto al computer e con l’ausilio delle LIM (in dotazione agli istituti scolastici della Rete); le uscite sul territorio e le visite guidate a siti di interesse, alle fattorie didattiche e all’Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi costituiranno fonte di ulteriore stimolo e crescita negli alunni;

  • utilizzo di piattaforme multimediali, aule virtuali e nuove tecnologie per pubblicizzare i lavori svolti, condivisione di esperienze con le classi aderenti, scambio di informazioni, progettazione simultaneamente anche a distanza:

  • progetti di scambio culturale sulla piattaforma “eTwinning Label”;

  • scambi culturali tra ragazzi delle comunità emblematiche della Dieta mediterranea attraverso il Centro Studi della Dieta mediterranea “Angelo Vassallo”;

  • creazione di un sito web dedicato al Progetto di Rete in cui pubblicare i materiali e i prodotti finali realizzati dai gruppi di progetto, in applicazione del metodo di “trasferimento degli apprendimenti”;

  • attivazione di un corso di “Composizione fotografica” per rendere i ragazzi co-autori e protagonisti indiscussi delle attività e di un Corso di Fotografia con l’utilizzo del microscopio digitale e della LIM;

  • creazione di un gruppo dedicato al Progetto in Rete su un social network al fine di coinvolgere le famiglie degli alunni, rendere maggiormente visibili le attività e facilitare la comunicazione tra i partecipanti.

I percorsi extracurricolari, inoltre, sono predisposti per classi intere o per gruppi di progetto e hanno una tempistica diversa, al fine di ottemperare a tutte le esigenze formative dei nostri ragazzi e a quelle didattiche e logistiche dello svolgimento. Tale impostazione determina il supporto didattico e programmatico dei vari Consigli di classe in cui i Docenti stabiliranno percorsi curricolari interdisciplinari e collegati a quelli seguiti dai propri allievi e modalità di trasferimento degli apprendimenti tra alunni della stessa classe e alunni delle classi parallele.

La sperimentazione diretta della cottura e della preparazione degli alimenti, quale patrimonio della cultura locale da preservare e tramandare alle generazioni future, la promozione delle “nostre” eccellenze gastronomiche (mozzarella, Fiaschello, olio di oliva, pasta …), che costituiscono un forte richiamo anche a livello turistico, e il recupero e preservazione della memoria non scritta (i “bufalari”, i contadini, i canti tradizionali, le fotografie d’epoca, ecc…) richiedono, oltre alle comprovate competenze professionali e disciplinari dei Docenti interni delle Istituzioni scolastiche della Rete, il “Partenariato di Rete” con soggetti eterogenei, legati allo sviluppo del territorio, per attivare ulteriori competenze nei nostri alunni e organizzare manifestazioni coinvolgenti per il pubblico e divulgative delle tematiche sviluppate:

  • Ente comunale;

  • Azienda Sanitaria Locale

  • Centro Studi della Dieta mediterranea “Angelo Vassallo” di Pollica;

  • CREA-ORT (Centro per la ricerca sperimentale in orticoltura);

  • Presidio di LIBERA a Battipaglia “Fortunato Arena e Claudio Pezzuto”;

  • Legambiente;

  • Università degli Studi di Salerno;

  • Centro interuniversitario di studi e ricerche sulla storia delle paste alimentari in Italia (CISPAI)

  • Coldiretti;

  • Confagricoltura.

Aziende locali:

  • Spazio verde;

  • La Torretta;

  • Finagricola;

  • Morella;

  • Azienda agricola Romano Giuseppe;

  • Cilento Incoming” – Parco del Cilento;

  • Associazione “Etica e cultura”;

  • Azienda agricola Rago;

  • Molini Pezzuti;

  • Terra-orti.

  • La Casa di Angiu “ Azienda multifunzionale

Validi strumenti di arricchimento, scambio culturale e continuità didattica risultano essere:

  • Le Esperienze Pregresse Legate All’expo Di Milano

I.I.S. “ENZO FERRARI”:

1) Come Istituzione Scolastica in data 10 luglio con:

  • attività di studio e somministrazione di test per lo studio e la prevenzione delle malattie metaboliche, per discernere popolazioni anosmiche (che non percepiscono gli odori) da quelle normo-osmiche (popolazioni sane), per sostenere gli “aromatieri” nelle attività enogastronomiche e per esportare stili di vita promotori di salute e longevità a cura del prof. Maione e della dott.ssa Cantone dell’Università degli Studi Federico II Dipartimento di otorino-laringoiatria e Medicina Clinica ed endocrinologia;

  • convegno sui riflessi dei suddetti studi sul mercato alimentare, soprattutto destinato alle fasce giovani di popolazione;

  • presentazione degli spot sull’invecchiamento attivo e in buona salute trasmessi nella metropolitana di Napoli per la prevenzione e la cura di alcuni disturbi età avanzata;

  • presentazione del video realizzato dall’Istituto Ferrari per EXPO;

  • Show cooking di piatti della Dieta mediterranea in cui gli alunni dell’Istituto hanno cucinato pietanze improntate alla sana alimentazione della Dieta Mediterranea, coniugando tradizione e innovazione, ed esposto sculture di frutta prodotta nel territorio della piana del Sele.

2) Come supporto a tutte le attività presentate dal Comune di Pollica (SA), in relazione alla diffusione della conoscenza della Dieta Mediterranea presso il padiglione KIP INTERNATIONAL SCHOOL, dal 16 giugno 2015 al 12 luglio 2015.

3) Come partner attivo del Comune di Battipaglia e delle Aziende da questo coinvolte nella sua partecipazione ad EXPO tramite l’ANCI, in data 12 luglio 2015 con:

  • la partecipazione al Convegno espositivo della Città nell’Auditorium del Padiglione Italia, durante il quale è stato presentato il video appositamente realizzato dall’IIS Ferrari;

  • lo Show Cooking presso il Padiglione del Katar, per illustrare la trasformazione in cottura dei prodotti delle aziende Battipagliesi;

  • la preparazione degli stessi piatti per la degustazione al pubblico presso il padiglione KIP INTERNATIONAL. Il tutto curato da alunni e personale dell’Istituto Ferrari.

4) Come Istituzione Scolastica

  • Realizzazione del Progetto triennale “SOS Salute”, che promuove percorsi di educazione alla corretta alimentazione e sani stili di vita, in partenariato con la ASL di Salerno, la Regione Campania e l’Università Federico II di Napoli, riconosciuto come buona pratica da implementare e parte integrante dell’impegno portato avanti dalla Regione Campania nei gruppi di azione del Programma Europeo per l’invecchiamento attivo.

  • European Innovation Partnership on Active and Health Ageing” (EIP AHA ).

  • Partecipazione al Progetto “Capitan Cooking”, che attraverso un Concorso appositamente ideato, affronta il tema dell’Emigrazione degli Italiani all’estero e delle comunità di italiani in tutto il mondo, anche per operare un confronto con l’attuale fenomeno dell’immigrazione. Il Progetto è stato illustrato al Senato durante la Giornata dell’Emigrante. Prossima edizione a New York.

  • Partecipazione al progetto regionale ARCHEO- CHEF celebrazione di eventi storico culinari del periodo normanno- longobardo con attività di ricostruzione storica e cucina tipica dell’epoca.

  • Partner del Progetto “Insieme Più F-Orti” per la realizzazione di tre orti didattici dove coltivare prodotti tipici ed eccellenze. Gli orti sono realizzati presso l’Istituto, il centro di disabilità ed il carcere con lo scopo di promuovere la legalità, l’impegno e il rispetto degli altri e per la promozione delle eccellenze campane.

  • Partner del progetto “Colturalmente…think green”, promotore dell’innovazione tecnologica in agricoltura e sperimentatore del microprocessore Arduino e del programma Rhinoceros per la coltura idroponica con controllo da smartphone

  • Partecipazione attività e iniziative Legambiente, con particolare riferimento alla gestione degli Orti Sociali creati su terreni confiscati alla criminalità organizzata.

  • Protocollo di Intesa e partecipazione con Il Comune di Pollica alle attività promosse dal Museo Della Dieta Mediterranea e partecipazione alle attività laboratoriali del Museo tra le quali “La salagione delle alici”.

  • Soggetto attivo e Partner Del Centro Sperimentale Ricerca in Agricoltura nel Progetto di piantumazione di semi di grano nel Territorio Cilentano.

  • Partecipazione alle attività della “Casa di Angiù” azienda agricola multifunzionale, tra le quali iniziative di alimentazione sostenibile, come il “Vegan day”.

  • Partecipazione attiva alla VI Edizione della prestigiosa manifestazione “La medicina popolare, fra tradizione e verità scientifica”, nell’ambito del Convegno Internazionale Dieta mediterranea, stili di vita e longevità.

  • Soggetto attivo e partner del Comune di Pollica del Progetto “Cento centenari ad EXPO ” in via di realizzazione (19-20-21 ottobre ad EXPO).

  • Soggetto attivo e partner della prossima manifestazione “ANCI PER EXPO”: 2 giornate dell’EXPO a Battipaglia (3-4 ottobre 2015).

  • Soggetto attivo e partner del Centro Studi ” Dieta Mediterranea Angelo Vassallo” Comune di Pollica.

  • Partecipazione attiva a diverse manifestazioni promosse dalla società-cooperativa Terra-orti sulla promozione e divulgazione dei prodotti tipici quali il Fiaschello di Battipaglia (coltivato presso l’Istituto), anche al “Giffoni Film Festival”.

I.C.S. “FIORENTINO”:

  • Partecipazione al Concorso “A spasso per la città”, indetto dal Comune di Battipaglia, in cui gli alunni della Scuola Primaria sono risultati vincitori; esposizione dei lavori conclusivi nel “Salotto comunale” di Palazzo di Città; presentazione di tali lavori nell’Auditorium del Padiglione Italia nell’ambito del Convegno espositivo della Città all’Expo di Milano.

I.C.S. “ALFONSO GATTO”:

  • “Frutta nelle Scuole”, finalizzato alla promozione del consumo di frutta nella scuola, nell’ambito di un’alimentazione sana ed equilibrata- Scuola Primaria;

  • Progetto “Viaggio tra i sapori : La mozzarella di bufala” – Scuola Secondaria;

  • Progetto Nazionale “Sport in classe” – Scuola Primaria;

  • Progetto “Se mangi la frutta…” – Scuola Secondaria;

  • Viaggio di istruzione all’Expo di Milano dal 26 al 29 maggio2015.

  • i Gemellaggi e Partenariati Internazionali

I.I.S. “ENZO FERRARI

  • Gemellaggio con Paesi stranieri attraverso il Centro Studi della Dieta mediterranea “Angelo Vassallo” di Pollica ;

  • Gemellaggi internazionali con Delaware, Slovacchia per Progetti di scambio di esperienze in attività enogastronomiche.

I.C.S. “FIORENTINO”:

  • Gemellaggio con Paesi stranieri nell’ambito del Progetto “eTwinning Label” – “Lei’s eat together” A.S. 2015-2016;

I.C.S. “ALFONSO GATTO”:

  • Progetto E-Twinning – History Of Our City- A.S. 2014-2015;

  • Progetto E-Twinning- Science Though Physical Education In Europe- (A.S. 2014-2015);

  • Progetto E-Twinning- Norman Vikings In Europe. (A.S. 2014-2015);

  • Progetto E-Twinning – 1,2,3 Stella. (A.S. 2014-2015);

  • Progetto Erasmus Plus / E-Twinning– Inclusion In Primary School – Confrontarsi sull’educazione inclusiva e cooperativa, particolarmente raccomandata dall’ Agenda dell’ U.E. in merito alla giustizia educativa. Partners: I.C. Gatto – Battipaglia (Sa), Germania – Monaco Di Baviera, Spagna – Hervas. (A.S. 2014/2015);

  • Progetto Erasmus Plus / E-Twinning – “Assisted Animal Therapy “ Terapia con gli animali per gli allievi disabili – Partners: I.C. Gatto- Battipaglia (Sa), Germania – Austria (A.S. 2015-2016);

  • Progetto Erasmus Plus / E-Twinning – Erasmus + Happens – Star bene a Scuola- Abbandono scolastico e svantaggio (A.S. 2015-2016) – Partners: I.C. Gatto- Battipaglia – Spagna – Irlanda – Polonia – Grecia – Turchia – Francia (A.S. 2015-2016);

  • Progetto Erasmus Plus / E-Twinning- Eat Right, Be Bright! – Sana Alimentazione – Partners: I.C. Gatto – Battipaglia (Sa), Finlandia, Turchia, Polonia – Danimarca- Germania (A.S. 2015-2016);

  • Progetto E-Twinning – Healthy And Happy – Sana Alimentazione e attività fisica (A.S. 2014-2015);

  • Progetto E-Twinning- Mushrooms – Il Mondo Dei Funghi (A.S. 2014-2015).

  • La Partecipazione Ad ANCI PER EXPO“- 2 giornate dell’EXPO a Battipaglia degli Istituti della Rete il 3 e 4 ottobre 2015 con diffusione dei prodotti culturali concreti realizzati per la partecipazione al medesimo evento a Milano nell’A.S. 2014/2015 ed “eventuale” presentazione del presente Progetto.

  • Visita Didattica e Partecipazione Diretta All’EXPO di Milano 2015 con la presentazione di un percorso sensoriale che coinvolga e “prenda” il pubblico attraverso le nostre eccellenze territoriali e renda concreta la validità e la trasferibilità del modello progettuale predisposto: slide illustrative e filmati ripresi durante lo svolgimento dei vari laboratori; erbario e orto fuori-terra; i colori della nostra terra; riproduzioni dei manufatti legati al consumo del cibo delle popolazioni che nel corso dei secoli si sono succedute sul nostro territorio; i suoni della natura; attività di show cooking – il cibo di strada della nostra tradizione; Trotula e le altre medichesse medievali con la presentazione di profumi e altri “belletti” creati con le erbe del “giardino dei semplici”.

Il Progetto verte a orientare gli allievi verso la conoscenza autonoma del territorio e delle sue risorse attuali e del passato, in funzione rispettivamente di fruizione e di recupero. Contestualmente, attraverso l’introduzione delle giovani generazioni al sistema territorio ed alla sua riappropriazione, è possibile lasciare traccia tangibile, documentale e moderna, del lavoro svolto, tale da costruire un primo mattone a supporto dei successivi sviluppi, ad uso degli allievi stessi, del sistema scolastico e più in generale dello stesso territorio nel quale i ragazzi vengono proiettati.

Ciò soddisferebbe non solo l’esigenza di una prima sistematizzazione dei saperi descritti, ma si configurerebbe anche come porto franco culturale allorché i ragazzi, lasciata la scuola, avessero voglia o necessità di riutilizzare tali saperi e renderli spendibili nel mondo del lavoro.

Quadro Sintetico delle Attività

TEMATICA

TITOLO

DESTINATARI

RISORSE UMANE

TEMPI *

Esperto

Docente interno

EDUCAZIONE ALIMENTARE

Laboratorio sul gusto mediterraneo 1- L’olio

Primaria “Fiorentino”

20 h

20 h

febbraio /maggio 2016

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Laboratorio sul gusto mediterraneo 2- I cereali

Primaria “Fiorentino”

20 h

20 h

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Laboratorio sul gusto mediterraneo 3 – I legumi

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Laboratorio sul gusto mediterraneo 4 – Le erbe aromatiche

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Laboratorio sul gusto mediterraneo 5 – I pomodori

Primaria “Fiorentino”

20 h

20 h

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Laboratorio sul gusto mediterraneo 6 – Io mangio mediterraneo

Primaria “Fiorentino”

20 h

20 h

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

25 h

25 h

Orto didattico 1 – Gruppo A

Primaria “Fiorentino”

22 h

22 h

Orto didattico 1 – Gruppo B

Primaria “Fiorentino”

23 h

23 h

Orto didattico 2 – “Profumi e sapori di legalità”

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

20 h

20 h

Dall’ orto e dal mare: etica e cucina

I.I.S. ” Ferrari” – Classi III e IV

40 h

40 h

settembre-dicembre 2015

Carpe-m omega 3

50 h

50 h

TEMATICA

TITOLO

DESTINATARI

RISORSE UMANE

TEMPI *

Esperto

Docente interno

ALIMENTAZIONE E

STILI DI VITA

Acquolina in bocca – Ricette della tradizione

Primaria “Fiorentino”

20 h

20 h

gennaio/aprile 2016

Second. 1° Gr. “Gatto”

20 h

20 h

I coccodrilli nel mio piatto – Le erbe spontanee

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

20 h

20 h

Second. 1° Gr. “Gatto”

20 h

20 h

Il giardino dei 4 elementi

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

I giardini di Trotula

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

25 h

25 h

ottobre 2015/gennaio 2016

Second. 1° Gr. “Gatto”

20 h

20 h

La tradizione nelle ricette on the road: “il dis…gusto”

I.I.S. ” Ferrari” – Classe III

25 h

25 h

gennaio –febbraio 2016

I.I.S. ” Ferrari” – Classe IV

25 h

25 h

Showcooking – lezioni teoriche

I.I.S. ” Ferrari” – Classe III e IV

20 h

20 h

febbraio-marzo 2016

Showcooking – eventi di showcooking

60 h

60 h

febbraio –giugno 2016

TEMATICA

TITOLO

DESTINATARI

RISORSE UMANE

TEMPI *

Esperto

Docente interno

IL CIBO

E

LA CULTURA

Foodography

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

20 h

20 h

ottobre 2015/gennaio 2016

Second. 1° Gr. “Gatto”

30 h

30 h

Fotografia e Scienze

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

20 h

20 h

Cibo a fior di pelle

Primaria “Fiorentino”

20 h

20 h

febbraio /maggio 2016

Primaria “Gatto”

20 h

20 h

Il mondo … sapori d’arte e di gusto – Gruppo Arte

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

20 h

20 h

gennaio/aprile

Second. 1° Gr. “Gatto”

30 h

30 h

Il mondo … sapori d’arte e di gusto – Gruppo Storia

Second. 1° Gr. “Fiorentino”

20 h

20 h

ottobre 2015/aprile 2016

Second. 1° Gr. “Gatto”

20 h

20 h

Emozioni del cibo – Laboratorio di Musicoterapia

Second. 1° Gr. “Gatto”

30 h

30 h

febbraio /maggio 2016

Tradizioni e musica : il sapore del rap

I.I.S. ” Ferrari” – Classe III e IV

25 h

25 h

marzo-giugno 2016

25 h

25 h

SCIENZA E TECNOLOGIA PER LA SICUREZZA E LA QUALITÀ ALIMENTARE

L’Ikebana di compost

40 h

40 h

COOPERAZIONE E SVILUPPO NELL’ALIMENTAZIONE

“Bocconi” di Cooperazione allo sviluppo dell’alimentazione

21 h

21 h

maggio-giugno 2016

* I tempi preventivati sono suscettibili di variazioni in corso di realizzazione.

Finalità

Promuovere:

  • stili di vita adeguati a produrre e/o mantenere sane abitudini alimentari;

  • scelte alimentari consapevoli che tengano conto dei gusti personali e sollecitino “il riappropriarsi” dei prodotti agro – alimentari del proprio territorio;

  • la conoscenza dei prodotti tipici regionali come alternativa alla omologazione dei sapori e come salvaguardia del territorio e della biodiversità;

  • la scelta consapevole e ragionata su prodotti provenienti dal circuito agro-alimentare che produce in rispetto del lavoro e dei lavoratori, nonché dei prodotti a valore aggiunto provenienti dalla filiera dei beni confiscati;

  • la conoscenza delle abitudini e degli stili alimentari di altri Paesi;

  • percorsi di conoscenza e riscoperta dell’alimentazione tipica e delle tradizioni agricole del territorio volti a incentivare l’assunzione di stili di vita sani e sostenibili;

  • un rapporto equilibrato con il cibo nella consapevolezza del ruolo che esso ha sullo stato di benessere personale.

  • Creare una relazione tra mondo della scuola e mondo della produzione, finalizzata anche all’orientamento scolastico e/o lavorativo.

  • Implementare la comprensione e la diffusione della rete produttiva legata ai beni confiscati, quale occasione sia di lavoro che di scelta etica e qualitativa dei prodotti.

  • Costruire un archivio della cultura e delle tradizioni locali, le cui radici storiche possano essere recuperate attraverso un’azione di ricerca diretta sul territorio.

  • Integrare e rafforzare le azioni della istituzione scolastica in merito ad una educazione alimentare troppo spesso limitata al solo aspetto nutrizionale.

  • Rendere i giovani cittadini protagonisti nel processo di coinvolgimento, sensibilizzazione e informazione della cittadinanza relativamente alle tematiche sviluppate.

  • Favorire l’acquisizione di competenze sul cibo quale strumento efficace nelle relazioni interculturali e nell’integrazione.

  • Fornire un’adeguata informazione relativamente a pratiche di corretta alimentazione e all’importanza di assumere stili di vita sani e sostenibili.

  • Educare al gusto, stimolando i ragazzi ad ampliare le proprie conoscenze alimentari, riscoprendo piatti tipici del nostro territorio anche attraverso il recupero delle usanze e delle tradizioni familiari, con un’attenzione alla realtà multietnica che caratterizza la nostra società.

  • Stimolare la riflessione sulle abitudini alimentari di adulti e ragazzi per riappropriarsi del momento pranzo come una occasione di “convivialità”.

  • Valorizzare l’arte di cucinare, che significa mettere in pratica le conoscenze acquisite coniugando gusto e salute nella preparazione dei piatti.

  • Sostenere la salvaguardia dell’ambiente attraverso la promozione del consumo critico e consapevole e del recupero delle risorse, con la conseguente riduzione degli sprechi.

  • Confrontarsi con le abitudini e gli stili alimentari di ragazzi provenienti da altri Paesi.

  • Costruire un archivio della cultura e delle tradizioni locali, le cui radici storiche possano essere recuperate attraverso un’azione di ricerca diretta sul territorio.

  • Attuare iniziative di informazione e formazione destinate ai docenti e alle famiglie, finalizzate alla divulgazione delle finalità del progetto ossia diffondere la cultura del cibo sano attraverso modalità innovative: musica, ballo ed attività sportive.

  • Raccordare le iniziative promosse da enti e istituzioni presenti sul territorio.

  • Divulgare pratiche tradizionali e ricette di antica tradizione.

Finalità Alunni Diversamente Abili

  • Stimolare l’alunno diversamente abile tenendo conto delle sfaccettature della sua personalità e delle sue capacità al fine di trasformarle in vere e proprie competenze, favorendo, nelle condizioni di disagio e difficoltà, la ricuperabilità delle stesse;

  • promuovere e creare nell’alunno diversamente abile, nel rispetto dell’individualizzazione dei bisogni di apprendimento, le condizioni di autonomia personale, scolastica e sociale affinché le altre “abilità” si costituiscano in competenze necessarie per affrontare percorsi scolastici attuali e futuri da inserirsi in un più ampio progetto di vita.

Finalità Alunni Stranieri

  • Favorire il superamento degli ostacoli di ogni natura (lingua, cultura, abitudini alimentari …) per un graduale inserimento degli alunni stranieri, soprattutto attraverso scambi relazionali, affettivi e culturali.

* Gli obiettivi per i ragazzi diversamente abili e per i ragazzi stranieri saranno stabiliti in fase di esecuzione dei percorsi dai Consiglio di classe.

Metodi

I metodi seguiti saranno essenzialmente: cooperative learning, tutoring tra pari, brainstorming, ricerca-azione, problem solving.

L’utilizzo di schede tecniche o mappe e schemi, nonché la visione di filmati, diventerà momento di riflessione personale da condividere poi in gruppo.

La natura del progetto è laboratoriale e, pertanto, ogni attività diventa fonte di approfondimento di conoscenze, sviluppo/consolidamento/potenziamento di abilità e competenze.

Uno dei punti di forza è la cooperazione tra i ragazzi e la co-progettazione, in molti momenti, con gli insegnanti; il coinvolgimento degli alunni stranieri, soprattutto nelle attività pratiche, faciliterà l’integrazione, il miglioramento delle relazioni interpersonali e delle capacità comunicative in Lingua italiana.

I percorsi dettagliati in seguito vedranno “vivere” il Territorio come laboratorio reale delle problematiche e delle modalità di azione sociale, grazie: ad una metodologia attiva di insegnamento e di apprendimento che prevede, accanto alla lezione partecipata, altre strategie più coinvolgenti sul piano relazionale e dello sviluppo di competenze (laboratori: scientifico, sensoriale, del fare, storico-artistico …); all’impiego di linguaggi non verbali come opportunità e strumento per conseguire competenze espressive e comunicative atte a sostenere la capacità dei soggetti di rappresentare in modo personale i contenuti dell’esperienza; alla definizione di un percorso formativo orientato alla costituzione della coscienza civica dei nostri alunni e all’ assunzione progressiva di responsabilità in merito all’educazione alla salute attraverso l’alimentazione.

Percorsi di Educazione Alimentare 

  1. LABORATORI SUL GUSTO MEDITERRANEO

Percorso volto a correggere gli stili alimentari condizionati dai processi di globalizzazione e dalla pubblicità e a sollecitare i sensi degli alunni con le percezioni derivate dagli alimenti sani suggeriti dalla Dieta mediterranea, al fine di orientare a scelte di vita consapevoli e salutari.

Obiettivi Comuni ai 6 moduli

  • Acquisire di stili di vita adeguati a mantenere il benessere e la capacità di operare scelte consapevoli nei consumi alimentari;

  • conoscere: le risorse e i prodotti del proprio territorio; il legame tra alimentazione e società; i principi nutritivi e gli alimenti da cui provengono; i processi produttivi e i luoghi di produzione di alcuni alimenti;

  • confrontare abitudini alimentari di popolazioni di altre aree geografiche (soprattutto degli alunni stranieri presenti in classe);

  • comprendere: il concetto di stagionalità, suoi vantaggi e svantaggi; il concetto di impronta ecologica nelle scelte alimentari e nelle scelte di consumo; i benefici del consumo quotidiano della frutta, l’importanza della stagionalità e del consumo di prodotti a Km zero;

  • acquisire il concetto di Dieta mediterranea come stile di vita e stile alimentare, in accordo con l’ambiente e con la salute;

  • scoprire il rapporto tra cibo ed emozioni;

  • riconoscere e identificare frutta e verdura attraverso i sensi;

  • incoraggiare il consumo di prodotti freschi e di frutta e verdura, in modo da determinare l’adozione di abitudini alimentari salutari;

  • lavorare in gruppo per raggiungere un obiettivo comune;

  • prendere coscienza dell’importanza del ruolo degli alveari nell’ecosistema naturale e nell’economia locale;

  • capire come funzionano “le società” degli alveari

Competenze

  • Ampliare la gamma dei cibi assunti, come educazione al gusto;

  • osservare il proprio corpo e la sua crescita individuando l’alimentazione più adeguata alle proprie esigenze fisiche;

  • valutare la composizione nutritiva dei cibi preferiti;

  • comporre la razione alimentare giornaliera secondo le indicazioni della piramide alimentare;

  • conoscere i piatti tipici regionali;

  • sviluppare capacità di osservazione, analisi, misurazione, raccolta dati e loro elaborazione;

  • essere capace di utilizzare il metodo scientifico;

  • collegare causa ed effetto e mettere in relazione elementi dell’ambiente naturale anche alla luce delle leggi della fisica e della chimica.

Attività Comuni ai 6 moduli

Esperienze con i cinque sensi; workshop su frutta e verdura – laboratorio creativo; assaggi di alcuni prodotti tradizionali e caratteristici della Dieta Mediterranea; laboratorio: la Piramide alimentare – creazione della propria Piramide alimentare; laboratorio scientifico: preparazione di semplici ricette. Attività cooperative con gli alunni diversamente abili.

Uscite didattiche – Visita guidata all’Ecomuseo della Dieta mediterranea a Pioppi – educazione al gusto: percorso sensoriale al buio; dall’ape al miele: incontro pratico con apicoltore – l’importanza dell’ape nell’ecosistema – laboratorio del gusto con assaggi del miele.

Prodotti finali

Creazione di una presentazione multimediale per ciascun percorso specifico e pubblicazione sul sito web della Rete dedicato al Progetto.

OBIETTIVI DEL MODULO

ATTIVITÀ DEL MODULO

RISORSE PER CIASCUN MODULO

  • Identificare i diversi tipi di oli di oliva ed erbe aromatiche locali e regionali;

  • imparare a conoscere l’olio di oliva come uno dei pilastri della Dieta Mediterranea, conoscerne le origini, la storia e il metodo di trasformazione;

  • individuare i vari usi dell’olivo e dell’olio;

  • apprezzare l’importanza dell’olio di oliva per la salute dell’uomo e nella cultura in generale.

LABORATORIO SUL GUSTO MEDITERRANEO 1

L’OLIO DI OLIVA

Workshop sugli organi di senso e l’olio di oliva. L’olio di oliva, elemento interculturale: ricerche online sulla storia e sull’utilizzo nelle varie culture mediterranee.

Creazione di un olio di oliva aromatizzato con erbe selezionate; creazione di un manuale con le diverse erbe analizzate e/o con disegni o immagini delle stesse.

Visita al mercato per fare la spesa degli alimenti che occorrono per realizzare una ricetta coerente con i dettami della Dieta mediterranea.

Uscita didattica – Fattoria didattica oliveto e frantoio.

Strumenti e stoviglie: piatti, bicchieri, posate, tovaglioli di carta e carta per pulire, coltelli di diverse dimensioni cucchiai grandi per mescolare, caraffe graduate per contenere e misurare, ciotole e vassoi, spremiagrumi, grattugie.

Ingredienti: sale, zucchero, olio extravergine di oliva, aceto, un assortimento di spezie e di erbe aromatiche secche, cacao in polvere, caffè, limone, lime, vasetti di erbe aromatiche, verdure e frutta, cereali, legumi.

  • Conoscere i cereali, in modo particolare il grano;

  • imparare a fare il pane;

  • scoprire il ruolo del pane e dei cereali nelle abitudini, costumi e tradizioni della gente.

LABORATORIO SUL GUSTO MEDITERRANEO 2

I CEREALI

Workshop sugli organi di senso e i cereali. Ricerche online: la storia del pane, gli ingredienti che intervengono nella sua lavorazione, le modalità di preparazione, la sua importanza nella Dieta Mediterranea, la sua produzione nelle varie culture mediterranee. La filiera del grano. Visita a un panificio e partecipazione nel fare il pane. Compilazione di schede di rilevazione per identificare i vari ingredienti delle diverse tipologie di pane.

Uscita didattica – – Fattoria didattica il grano

  • Familiarizzare con diversi tipi di legumi, conoscerne le origini dei legumi, il metodo di coltivazione e la raccolta;

  • essere coscienti del valore nutrizionale dei legumi;

  • osservare e sperimentare con i semi che crescono;

  • riconoscere i piatti tipici a base di legumi della propria cultura e area geografica di appartenenza e quelli dei Paesi dei compagni stranieri.

LABORATORIO SUL GUSTO MEDITERRANEO 3

I LEGUMI

Workshop sugli organi di senso e i legumi. Ricerche online: la storia e l’utilizzo nelle varie culture mediterranee; le ricette della nostra tradizione e dei Paesi di provenienza degli alunni stranieri. Workshop sui legumi con laboratorio creativo (mosaico di legumi). Stagionalità dei legumi e qualità organolettiche di un prodotto fresco. Piantumazione e cura di diversi tipi di legumi nell’orto didattico. Preparazione di zuppe con i legumi e di piatti tradizionali dei Paesi di provenienza degli alunni stranieri. Assaggi.

Uscita didattica – Fattoria didattica

Materiale di cancelleria: fogli di carta, matite, pennarelli e pastelli colorati, etichette autoadesive, risme fogli A3 e A4, toner per stampante.

LIM, computer, scanner, stampante, collegamento ad Internet.

Laboratorio scientifico.

  • Recuperare la cultura legata alla conoscenza e all’uso delle erbe spontanee, ricollegandosi alle nostre origini e alle nostre tradizioni;

  • conoscere le diverse erbe aromatiche e sapere come utilizzarle a seconda degli scopi;

  • sperimentarne direttamente il processo di piantumazione e crescita.

LABORATORIO SUL GUSTO MEDITERRANEO 4

LE ERBE AROMATICHE

Workshop sugli organi di senso e le erbe aromatiche.

Analisi delle varie erbe e compilazione di schede di osservazione; essiccazione e creazione di sacchetti profumati e di altri prodotti culturali; ricerca online sulle diverse erbe aromatiche, la loro area di provenienza e l’impiego in cucina e negli altri settori di applicazione; creazione di un erbario multimediale.

Piantumazione nell’orto didattico e cura delle piantine.

Visita al mercato: compilazione di schede di rilevazione per identificare le diverse erbe; interviste ai commercianti.

Uscita didattica – Fattoria didattica

  • Imparare a conoscere le varietà di pomodori, con attenzione particolare al “Fiaschello” battipagliese;

  • sapere come usare i pomodori per scopi diversi;

  • sperimentare il processo di piantumazione e crescita dei pomodori.

LABORATORIO SUL GUSTO MEDITERRANEO 5

I POMODORI

Workshop sugli organi di senso e i pomodori. Analisi delle varietà di pomodori e compilazione di schede di osservazione. Preparazione di semplici ricette e degustazione con compilazione di schede di assaggio. Ricerche online sulle origini, la storia, le ricette tradizionali. Interviste ai nonni sul “Fiaschello” battipagliese: ricordi e ricette.

Piantumazione nell’orto didattico e cura delle piantine.

Visita al mercato: compilazione di schede di rilevazione per identificare le diverse qualità di pomodori; intervista ai commercianti.

Uscita didattica – Visita ad un’azienda agricola produttrice del “Fiaschello”.

  • Identificare le diverse categorie di alimenti che sono parte della Dieta Mediterranea, conoscerne l’origine, il metodo di coltivazione e la raccolta.

LABORATORIO SUL GUSTO MEDITERRANEO 6

IO MANGIO MEDITERRANEO

La dieta mediterranea nel tempo e presso i vari popoli.

Progettazione e realizzazione al computer della propria tavola – tipo in base ai parametri di equilibrio dettati dalla Dieta mediterranea e attraverso un collage di immagini relative alle sostanze nutritive necessarie e ai piatti tipici.

Realizzazione e degustazione di ricette tipiche della nostra tradizione e quelle delle cucine dei ragazzi stranieri.

Visita al mercato locale: compilazione di schede di rilevazione per identificare ciascuno dei prodotti che costituiscono le diverse categorie di cibi alla base della Dieta Mediterranea, oltre alla loro origine e le varietà, stagionalità, frequenza di consumo e porzioni consigliate, lavorazione e tradizione; intervista ai commercianti.

Indagine ai ristoranti sul rispetto delle norme igienico-sanitarie e dell’applicazione dei dettami della Dieta mediterranea nelle ricette.

Uscita didattica – Fattoria didattica

  1. ORTO DIDATTICO

Il percorso è destinato a 2 classi della Scuola Primaria e a 1 classe della scuola Secondaria di 1° Grado: saranno impiantati 2 orti nei rispettivi plessi e un orto fuori terra per gli alunni con difficoltà o impossibilità di deambulazione.

Il laboratorio prevede una fase teorico-laboratoriale, in cui gli alunni saranno coinvolti attraverso: esperienze sensoriali con prodotti della Dieta mediterranea; analisi e racconto del concetto di biodiversità attraverso esempi concreti e conosciuti; progettazione partecipata sulla creazione dell’orto e sulla scelta delle verdure da piantare nel rispetto della stagionalità. La fase pratica vedrà la realizzazione dell’orto, la semina, la messa a dimora e la cura delle piantine; il laboratorio scientifico.

Competenze

  • Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese;

  • comprendere messaggi di genere tecnico-scientifico e di diversa complessità, trasmessi utilizzando vari linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, …) mediante supporti diversi (cartacei, informatici e multimediali);

  • interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità;

  • risolvere problemi;

  • accettare e rispettare le regole.

Prodotti Finali

Pubblicizzazione dei prodotti raccolti attraverso l’esposizione e l’assaggio su banchi in città (manifestazione finale); pubblicazione dell’ erbario multimediale e di un diario di bordo fotografico sul sito web della Rete dedicato al Progetto.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE PER CIASCUN MODULO

  • capacità di lettura dell’ambiente che ci circonda e di modificarlo positivamente;

  • disponibilità a cogliere le relazioni;

  • capacità di saper osservare;

  • competenze pratiche;

  • capacità di modificare il proprio atteggiamento;

  • comprensione del proprio ruolo e capacità di assumere precise responsabilità personali;

  • capacità di cooperazione;

  • ricercare informazioni scientifiche relative alle piante;

  • conoscere le tecniche di coltivazione (coltivazioni biologiche e non);

  • osservazione, rappresentazione, esecuzione delle attività inerenti la cura delle piante;

  • utilizzare strumentazioni scientifiche e tecnologiche per le osservazioni e lo studio delle piante;

  • conoscere la filiera produttiva dei prodotti agricoli e cogliere l’importanza di un consumo consapevole.

L’orto, dal progetto al prodotto.

Attività laboratoriali di progettazione, organizzazione e gestione dello spazio scolastico adibito ad orto.

Attività di studio e ricerca con utilizzo di strumentazioni tecnologiche e con utilizzo del laboratorio scientifico; attività cooperative con gli alunni diversamente abili; visite didattiche nel territorio, agli orti urbani e a fattorie didattiche; attività di educazione alimentare in ambiti disciplinari trasversali e attraverso l’utilizzo dei vari linguaggi espressivi.

Laboratorio scientifico – Osservazione delle piante in tutte le fasi (dalla semina al raccolto) ed esperimenti – Morfologia e funzioni dei principali organi delle piante. Analisi di particolari aspetti utili per la determinazione delle piante. Attività con il microscopio digitale e la LIM. Ricerche online sulle caratteristiche delle piante dell’orto e produzione di un erbario multimediale.

Seguire tutte le fasi della realizzazione e della pratica di un orto: le misure, le distanze, la geologia, la stagionalità; la lavorazione iniziale; la cura; il raccolto.

Rilievi fotografici per documentare l’avanzamento dei lavori e le varie attività; diari di bordo; interviste ai nonni; indagini statistiche attraverso interviste e questionari in famiglia, nel quartiere e in città. Visita agli orti urbani.

Iniziative per sensibilizzare il quartiere e la città sulle tematiche alimentari. Per i ragazzi disabili sarà realizzato un orto fuori terra, coinvolgendo gli alunni normodotati nella realizzazione pratica, attraverso il riuso di materiali di scarto.

Uscite didattiche – Fattoria didattica; Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pollica

  • Attrezzi vari;

  • recinzioni;

  • piante e bulbi;

  • semi vari;

  • terricci e concimi;

  • tubo di gomma e avvolgitore + armadietto;

  • materiale di cancelleria;

  • materiale per la manifestazione finale.

  • Microscopio digitale;

  • LIM, computer, scanner, stampante, collegamento ad Internet.

  1. DALL’ ORTO E DAL MARE: ETICA E CUCINA

Percorso formativo finalizzato alla realizzazione di un patto etico di responsabilità per attivare una maggiore qualità della vita. Adottare e mantenere adeguati sistemi di gestione per prevenire possibili situazioni a rischio

Metodi

Il metodo si fonda su una ricerca – azione che ha come suo preciso obiettivo quello di valorizzare la scoperta del proprio territorio anche attraverso buone pratiche di conoscenza della filiera e di scelta etica di comportamenti.

Per lo sviluppo di questo percorso è fondamentale l’uso del metodo della ricerca che da una parte consente all’insegnante di organizzare interdisciplinarmente il lavoro e dall’altra facilita un coinvolgimento altamente motivante per l’alunno.

Competenze

  • Cogliere il rapporto tra salute ed alimentazione e correggere eventuali alterazioni dello stesso;

  • riconoscere il cibo come messaggio;

  • approfondire il significato del cibo come trasmissione di cultura ed etica;

  • esprimere sensibilità e rispetto verso la cultura territoriale locale;

  • individuare i controlli di qualità, l’origine e la certificazione.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Essere in grado di scegliere i cibi in base alla loro provenienza, al loro corretto utilizzo ed alla loro conservazione alla salvaguardia dell’ambiente e del territorio

LABORATORI – Riproduzione guidata delle principali tecniche di conservazione di alcuni cibi: dall’essiccazione del pomodoro alla salagione delle alici. Ricerca e riproduzione delle attività legate alla tradizione agro-alimentare ed ittica e al cibo della tradizione territoriale. Le pratiche di conservazione dei prodotti tipici ittici e marittimi con particolare attenzione al tipo di allevamento e provenienza. La filiera alimentare, dall’orto alla tavola.

Visite guidate in aziende di trasformazione.

  • Aule multimediali.

  • Materiali e beni di consumo primari

  1. CARPE-M OMEGA 3DALLA VELA AL RAFTING

Percorso formativo-attivo che intende promuovere attraverso lo sport attività di conoscenza della biodiversità, coniugando in un unico percorso pluridisciplinare varie attività di formazione.

Metodi

Metodologia didattica interdisciplinare tecnica e scientifica mirata ad azioni di tutela e conoscenza dell’ambiente marino e fluviale. Apprendimento esperienziale per l’intelligenza emotiva

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Essere in grado di giungere alla conoscenza diretta del territorio da un punto di vista storico, geografico ed ambientale;

  • conoscenza diretta in attività interdisciplinari di tipo compensativo

Il pesce azzurro e i pesci d’acqua dolce.

Laboratori di conoscenza diretta del mare e del fiume di specie ittiche proprie della tavola mediterranea.

Attività pratiche nel porto di Agropoli e sul fiume Alento di vela e rafting per il contatto diretto e la conoscenza della flora e della fauna del mare e del fiume.

Tutte le attrezzature saranno disponibili in loco.

Percorsi di Alimentazione e Stili di Vita

  1. ACQUOLINA IN BOCCARicette Della Tradizione

Il percorso intende ripartire dalla tradizione enogastronomica locale per scoprirne la sua capacità di equilibrare risorse naturali, condizioni sociali e consuetudini e costumi ancestrali. In particolare, si offre la possibilità di avvicinare gli alunni al mondo stupefacente della MOZZARELLA DI BUFALA.

Sarà, poi, necessario analizzare i fattori sociali, ma soprattutto criminali, che inibiscono – quando non contrastano – la corretta riappropriazione dell’identità territoriale, incancrenendo il tessuto locale, nonché i mercati, con produzioni da sofisticazioni alimentari o frodi.

La tradizione ed il buon lavoro a contrasto delle agro mafie: coltivare legalità sui beni confiscati.

Contenuti

  • Come si è modificato il modo di mangiare: cosa si mangiava prima, come lo si consumava, chi produceva i cibi;

  • distinzione tra il cibo quotidiano e quello della festa, sottolineando gli aspetti rituali della preparazione e condivisione del mangiare;

  • individuare alcuni cibi tradizionali legati a periodi particolari dell’anno evidenziando quali si sono conservati nel presente e, qualora ve ne siano, le modificazioni rispetto al passato, il pane (quanti tipi ne esistono, quali vengono ancora prodotti, metodi di preparazione, differenza tra il pane quotidiano e quello delle feste);

  • raccolta di ricette tradizionali, di modi di dire o proverbi relativi ai cibi in generale e a quelli propri della tradizione.

  • partire da una definizione generale di cosa sia un rito o un’usanza, cercando di individuare insieme agli studenti le differenze tra un rito attuale ed uno tradizionale, e quindi i caratteri distintivi di quest’ultimo;

  • individuazione dei luoghi e degli ambienti in cui si svolgono i riti e le usanze;

  • le sofisticazioni e le frodi alimentari

  • le agro-mafie e il lavori: il contesto territoriale

  • i beni confiscati: cosa sono, cosa producono, le reti e le buone pratiche a recupero delle tradizioni e della legalità nei nostri territori.

Il percorso tematico sui riti e sulle usanze prevede uno sviluppo che rispetta tre cicli: il ciclo del calendario; il ciclo dell’uomo; il ciclo delle stagioni.

Nel ciclo del calendario sono raccolte le tradizioni popolari legate alle celebrazioni delle feste, la loro organizzazione ed il periodo d’attesa che le precede. Per questo motivo, durante la ricerca si presterà particolare attenzione alla ricostruzione ed all’analisi dei riti celebrati in occasione del Natale, della Settimana Santa , della Pasqua, della Commemorazione dei defunti ed infine dei festeggiamenti patronali. Nel ciclo dell’uomo si indagherà sulla preparazione del cibo nei momenti fondamentali della vita legati ai Sacramenti: dalla nascita alla morte. Il ciclo delle stagioni vedrà sviluppare la connessione tra cibo e riti legati all’alternarsi delle stagioni.

Competenze

  • Conoscere gli usi gastronomici del passato del proprio territorio;

  • riconoscere i cibi del passato e sa descriverne i processi di preparazione e di distribuzione;

  • saper contestualizzare i cibi alle diverse situazioni di vita e ai differenti momenti dell’anno;

  • cogliere l’importanza del passaggio dal passato al presente, con le conseguenze prodotte nel modo di mangiare, nella preparazione dei cibi e nella condivisione e somministrazione di essi;

  • comprendere la valenza del rapporto umano con gli informatori e dell’oralità;

  • Riconoscere l’utilità sociale e culturale dei beni confiscati sul nostro territorio.

Prodotti finali

Pubblicazione sul sito web della rete di scuole dedicato al progetto: video-documentario delle esperienze pratiche effettuate nel percorso (interviste, attività manuali, visite alla scoperta del territorio, fattorie didattiche…); un book con le ricette della nostra tradizione.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Stimolare nei ragazzi la curiosità e l’interesse nei confronti delle proprie usanze derivate dal territorio partendo dalla riscoperta storica, linguistica e antropologica del passato al fine di riappropriarsi del patrimonio della memoria collettiva e della cultura materiale locale;

  • conoscere i cibi e gli usi del passato legati ad essi, saperli riconoscere e descriverne i processi di preparazione e di distribuzione;

  • essere in grado di contestualizzare i cibi alle diverse situazioni di vita e ai differenti momenti dell’anno;

  • sottolineare l’importanza del passaggio dal passato al presente, con le conseguenze prodotte nel modo di mangiare, nella preparazione dei cibi e nella condivisione e somministrazione di essi;

  • porre in risalto gli aspetti antropologici, etnografici e linguistici della ricerca, rivalutando il rapporto umano con gli informatori ed entrando in contatto con la dimensione dell’oralità.

  • sviluppare e rafforzare le capacità critiche, di analisi e di catalogazione dei dati, aiutando gli studenti nell’elaborazione di un piano di ricerca, sul campo ma anche d’archivio, che si avvalga di strumenti tecnologici visivi e auditivi;

  • acquisire e condividere competenze, conoscenze e saperi riguardanti la Mozzarella di bufala;

  • acquisire conoscenza dell’iter storico che ha portato all’istituzione dei beni confiscati: il ruolo determinante delle reti sociali;

  • acquisire conoscenza circa le possibilità di utilizzo dei beni confiscati, la loro utilità sociale.

ACQUOLINA IN BOCCA

Attività pratiche e laboratoriali, lavori di gruppo, ricerca-azione, ricerche online, attività e strategie che implichino la scoperta del territorio, del patrimonio rurale e dei suoi valori, all’interno dei quali riscoprire non solo la tipicità e l’origine, ma anche e soprattutto i ritmi, la ciclicità e il senso della misura imposti dalla natura. Cibi e nostalgia, ricordi, sapori, incontri: ricerca, interviste, coinvolgimento delle generazioni precedenti, raccolta e catalogazione di ricette delle nonne battipagliesi e delle nonne degli alunni stranieri.

Lezioni partecipate. Laboratorio (presso Caseificio): analisi sensoriale della mozzarella di bufala; il latte: i diversi tipi di latte; nozioni sulla lavorazione della mozzarella di bufala; la Mozzarella di Bufala Campana: come il latte diventa mozzarella; la tutela dei prodotti tipici: i nostri controlli; motivazione alla valorizzazione della tipicità alimentare.

Uscite didattiche – Fattoria didattica; caseificio; orti “Semi di legalità”, impiantati su di un bene confiscato e gestito da Legambiente circolo “Vento in faccia” di Battipaglia.

  • Materiale di facile consumo.

  • LIM, computer, scanner, stampante, collegamento ad Internet.

  1. I COCCODRILLI NEL MIO PIATTOLE ERBE SPONTANEE E I LORO MILLE USI

I “coccodrilli” sono un’erba spontanea che cresce sul nostro territorio ed è chiamata così nella tradizione popolare per la dentellatura della foglia che ricorda le fauci del coccodrillo.

Il percorso ha come finalità recuperare la cultura legata alla conoscenza e all’uso delle erbe spontanee, ricollegandoci alle nostre origini e alle nostre tradizioni, e stimolare i ragazzi a riappropriarsi di un sapere del passato che per molti anni è stato messo da parte.

La tematica si incentra sull’utilizzo delle erbe spontanee nell’alimentazione e nelle altre applicazioni umane; l’itinerario comprende:

  • la conoscenza dei caratteri di identità del proprio territorio,

  • la capacità di individuarne le componenti e riconoscerne i valori,

  • la possibilità di confrontarne le caratteristiche con realtà diverse.

Competenze

  • Riconoscere alcune piante spontanee commestibili;

  • saper preparare erbe per l’essiccazione;

  • conosce gli usi delle erbe spontanee del passato del proprio territorio e sa descriverne i processi di preparazione e di distribuzione;

  • coglie l’importanza del passaggio dal passato al presente, con le conseguenze prodotte nel modo di mangiare, nella preparazione dei cibi e nella condivisione e somministrazione di essi;

  • comprende la valenza del rapporto umano con gli informatori e dell’oralità;

  • elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese;

  • comprendere messaggi di genere tecnico-scientifico e di diversa complessità, trasmessi utilizzando vari linguaggi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, …) mediante supporti diversi (cartacei, informatici e multimediali);

  • interagire in gruppo valorizzando le proprie e le altrui capacità;

  • risolvere problemi;

  • accettare e rispettare le regole.

Prodotti finali

Pubblicazione sul sito web della rete di scuole dedicato al progetto dell’erbario multimediale; creazione del giardino delle erbe aromatiche per offrire un percorso olfattivo-sensoriale agli ospiti nel corso della pubblicizzazione del Progetto (manifestazione finale).

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Comprendere l’importanza della salvaguardia e della valorizzazione delle varietà agricole e della cultura e delle tradizioni locali;

  • educare al consumo e all’alimentazione consapevole;

  • essere consapevoli delle potenzialità in ambito scientifico, economico e sociale determinate dalla conservazione delle varietà agricole locali;

  • favorire lo sviluppo di una coscienza alimentare consapevole e critica;

  • cogliere il valore della biodiversità

  • conoscere/riscoprire antichi sapori e saperi;

  • promuovere il consumo di prodotti locali col conseguente recupero di bio-varietà vegetali;

  • educare all’uso corretto degli strumenti di trasformazione e conservazione domestica degli alimenti;

  • sviluppare la capacità di osservare e descrivere le piante officinali del territorio circostante, scoprendone le caratteristiche e le funzioni;

  • mettere in atto in modo corretto una sequenza di azioni finalizzate alla preparazione di un infuso, decotto, erbario.

Lezioni interattive, lavori di gruppo, ricerca guidata individuale o di gruppo.

Attività di studio e ricerca con utilizzo di strumentazioni tecnologiche e con utilizzo del laboratorio scientifico; attività cooperative con gli alunni diversamente abili; visite didattiche nel territorio e a fattorie didattiche; attività di educazione alimentare in ambiti disciplinari trasversali e attraverso l’utilizzo dei vari linguaggi espressivi.

Laboratorio scientifico – Osservazione delle piante in tutte le fasi ed esperimenti. Morfologia e funzioni dei principali organi delle piante. Analisi di particolari aspetti utili per la determinazione delle piante. Attività con il microscopio digitale e la LIM. Ricerche online sulle caratteristiche delle erbe spontanee e produzione di un erbario multimediale. Rilievi fotografici per documentare l’avanzamento dei lavori e le varie attività; diari di bordo; interviste ai nonni; indagini statistiche attraverso interviste e questionari in famiglia, nel quartiere e in città. Ricerca, elaborazione, sperimentazione sulle erbe del territorio; preparazioni che prevedono l’utilizzo dei prodotti trovati; laboratorio sensoriale; essiccazione delle erbe; preparazione di ricette; laboratorio del fare: estrazione dei colori dalle piante per tingere i tessuti e realizzare oggetti di artigianato.

Uscite didattiche – Fattoria didattica; Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pollica

  • Erbe spontanee;

  • materiali di facile consumo.

  • Microscopio digitale;

  • LIM, computer, scanner, stampante, collegamento ad Internet.

  1. IL GIARDINO DEI 4 ELEMENTI

  2. I GIARDINI DI TROTULA

Gli allievi dei gruppi di progetto, il primo destinato alla Scuola Primaria e il secondo alla Secondaria di 1° Grado, approfondiranno temi relativi ai precetti igienico – alimentari e dietetici propri della tradizione e della letteratura collegate alla Scuola Medica Salernitana e, in particolare, al Giardino della Minerva, riproducendo, nel cortile della scuola, un’aiuola con le erbe e le piante secondo i dettami dell’orto botanico medievale. I frutti di tale impianto saranno utilizzati per la creazione di “pacchetti” di prodotti culturali concreti, come simulazioni di banchi di vendita, creazione di un percorso olfattivo-sensoriale per il coinvolgimento degli ospiti nel corso della pubblicizzazione del Progetto, ceramiche artistiche (albarelli), oggetti d’arte o prodotti di scrittura creativa, mostre, pubblicazioni multimediali sul sito web della Rete dedicato al presente progetto. Nel secondo percorso, inoltre, sarà dato ampio risalto alle figure femminili appartenenti all’epoca medievale a Salerno, con particolare attenzione alla medichessa Trotula de’ Ruggero.

Competenze

  • Saper osservare una realtà, coglierne gli aspetti caratterizzanti (forma, colore, misura …);

  • saper descrivere, oralmente, per iscritto e graficamente, utilizzando le strategie più adatte (vicino-lontano, interno-esterno, piccolo-grande, sguardo d’insieme-dettaglio…) la realtà osservata;

  • saper ricavare nuove informazioni dalle esperienze proposte (uscita sul territorio, interventi di esperti, ricerche, attività laboratoriali, etc.);

  • saper costruire e utilizzare tabelle e modelli per la raccolta, la classificazione e l’organizzazione di tutto il materiale rilevato e prodotto (fotografie, disegni, cartelloni,….) per documentare il lavoro svolto.

Prodotti Finali

La concretizzazione dei prodotti finali ricavati dal lavoro individuale e cooperativo dei ragazzi (mappe sensoriali, cartelloni ricavati dal brainstorming, prodotti culturali), mirerà alla diffusione sul territorio degli stessi (mostre, pubblicazioni in materiale cartaceo e informatizzato, erbario multimediale e bibliografia multimediale con inserimento sul sito web della Rete dedicato al progetto); ricostruzione storica di una tavola medievale con i cibi dei nobili e del clero e con quelli del popolo.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Stimolare e potenziare il senso di appartenenza culturale creando legami tra generazioni.

  • Acquisire:

la consapevolezza dei rapporti anomali che l’uomo ha instaurato con la natura;

la capacità di comprendere la differenza tra i nostri modelli di consumo e le culture di altre realtà geografiche e storiche, con particolare attenzione alla tradizione contadina locale ed ai principi della tradizione ippocratica.

IL GIARDINO DEI 4 ELEMENTI:

come trasformare le aiuole della scuola in un “giardino dei semplici”

Il “Regimen Sanitatis Salernitanum”: alimentazione e salute secondo gli antichi usi; gli umori del corpo umano collegati ai 4 elementi della natura; i caratteri umani determinati dagli umori e dall’equilibrio degli alimenti all’interno del corpo; i colori dei caratteri e degli umori.

Lettura espressiva e scrittura creativa – descrizione e/o raffigurazione pittorica dei caratteri umani e dei suggerimenti dietetico-alimentari secondo la descrizione del Regimen Sanitatis; attività cooperative con gli alunni diversamente abili.

Laboratorio del fare – decorazione di vasi secondo i colori degli umori e dei caratteri.

Esperienza sensoriale con i “semplici”: sollecitazione dei sensi e compilazione della scheda per la costruzione della mappa sensoriale.

Proiezione di documentari/diapositive sul giardino dei 4 elementi.

I nonni e l’uso delle piante: ricerche e interviste.

I Giardini della Minerva: Matteo Silvatico e il suo giardino dei semplici.

Osservazione, registrazione e catalogazione dei dati inerenti l’uso delle piante nei vari settori di applicazione.

Laboratorio artigianale – Realizzazione di prodotti culturali legati alla Scuola Medica Salernitana.

Laboratorio scientifico – Cottura dimostrativa di erbe e verdure spontanee, alimenti base della cucina povera delle generazioni passate; essiccazione di piante officinali; differenza tra decotto, infuso e macerato; essiccazione e realizzazione di un erbario con i “semplici”.

Realizzazione dell’aiuola dei 4 elementi; creazione di un erbario multimediale da pubblicare sul sito web della Rete dedicato al progetto.

Visita guidata – Salerno: Giardino della Minerva- Museo della Scuola Medica Salernitana – la Salerno longobarda.

Uscita didattica – Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi.

  • Vasi di terracotta e altri piccoli contenitori; materiale di facile consumo; erbe spontanee e erbe aromatiche.

  • LIM, computer, scanner, stampante, collegamento ad Internet.

  • Laboratorio scientifico

I GIARDINI DI TROTULA

Trotula de Ruggero, Medichessa salernitana: le erbe per curare, per profumare e per “fare belle” le donne. La Scuola Medica Salernitana. Salerno longobarda.

Il “Regimen Sanitatis Salernitanum”. Le erbe spontanee. Laboratorio sensoriale: le piante officinali e quelle aromatiche; sollecitazione dei sensi e compilazione della scheda per la costruzione della mappa sensoriale.

Laboratorio scientifico – Preparazione del profumo di lavanda; l’uso delle erbe officinali nella cucina tradizionale e nella cosmesi; essiccazione delle piante.

Seminari. Proiezioni di diapositive e filmati. Lettura espressiva. Scrittura creativa. Laboratori manuali per la creazione di prodotti culturali, quali piccoli contenitori in ceramica per contenere le erbe essiccate. Attività cooperative con gli alunni diversamente abili. Esperienza sensoriale con i “semplici”: sollecitazione dei sensi e compilazione della scheda per la costruzione della mappa sensoriale.

Proiezione di documentari/diapositive sul giardino dei 4 elementi.

Ricerche e creazione di una bibliografia multimediale da pubblicare sul sito web della Rete dedicato al progetto sulle figure femminili del territorio legate al cibo. Differenze tra l’alimentazione dei nobili e del clero e quella del popolo nel Medioevo.

Realizzazione dell’aiuola dei 4 elementi. Realizzazione della tavola medievale con i cibi dei nobili e del clero e con quelli del popolo (manifestazione finale).

Visita guidata – Salerno: Giardino della Minerva- Museo della Scuola Medica Salernitana – la Salerno longobarda.

Uscita didattica – Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi

  1. LA TRADIZIONE NELLE RICETTE ON THE ROAD: “IL DIS…GUSTO”

Percorso formativo finalizzato alla conoscenza di erbe spontanee ora neglette , ricercate e combinate con alcuni cibi tipici della dieta mediterranea al fine di creare ricette innovative , creative e di moderna divulgazione la cucina di prodotti meno nobili, ma non meno genuini. La figura dello chef erbano.

Metodi

Il metodo si fonda su una ricerca – azione che ha come suo preciso obiettivo quello di valorizzare la scoperta del proprio territorio anche attraverso la memoria storica del proprio vissuto alimentare rielaborato attraverso le tradizioni e i ricordi degli anziani.

Per lo sviluppo di questo percorso è fondamentale l’uso del metodo della ricerca che da una parte consente all’insegnante di organizzare interdisciplinarmente il lavoro e dall’altra facilita un coinvolgimento altamente motivante per l’alunno.

Competenze

l’alunno sa:

  • cogliere il rapporto tra salute ed alimentazione e correggere eventuali alterazioni dello stesso;

  • riconoscere il cibo come messaggio;

  • approfondire il significato del cibo come trasmissione di cultura ed etica;

  • esprimere sensibilità e rispetto verso la cultura territoriale locale;

  • individuare i controlli di qualità, l’origine e la certificazione.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Riconoscere e valorizzare le antiche ricette valorizzandole con l’apporto di erbe spontanee in disuso;

  • essere in grado di riconoscere il valore edonico del cibo (contesto sociale, ricompense, leader);

  • essere in grado di valorizzare cibi di alta qualità nutrizionale

Lezioni partecipate laboratoriali. Produzione e rivisitazione di ricette. Degustazioni libere e guidate. Ricerche online e compilazione al computer di schede predisposte.

Lavori enogastronomici.

Visite guidate – Ecomuseo della dieta Mediterranea di Pioppi con laboratori

Prodotto finale – Book multimediale raccoglitore dei lavori prodotti dagli alunni nel corso delle attività realizzate.

  • Ricette di antica tradizione;

  • personal computer,

  • schede,

  • smartphone.

  1. SHOWCOOKING

Il percorso intende rielaborare in chiave personale, sana ed artistica e non nei luoghi convenzionali, piatti della tradizione locale all’insegna di sapori e di ingredienti stagionali e freschi.

Metodo della ricerca azione

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

Essere in grado di:

  • pianificare uno show cooking: luoghi, risorse, tempi, ricette;

  • trasmettere la cultura e l’importanza del cibo attraverso tecniche innovative di trasmissione accatti-vanti, piacevoli, comprensibile da un punto di vista razionale, ma soprattutto emotivo.

L’esperienza prevede la formulazione di itinerari formativi sulla partecipazione ad eventi locali con esperienze di show cooking per la diffusione di cibi ottenuti dalla combinazione di alimenti freschi con erbe spontanee in modalità fast food e su imitazione delle cucine straniere con una narrazione multimediale delle attività svolte dagli alunni nella loro partecipazione ad EXPO e di sensibilizzazione dei ragazzi verso l’importanza di una sana abitudine alimentare legata ai sapori del proprio territorio comparata e ,in alcuni casi ad imitazione, di cucine “altre” dei compagni stranieri. Da tale modalità, attraverso le tecniche proprie della cucina di strada, si trasmetterà la cultura del cibo sano agli adolescenti ed ai genitori che avranno esempi moderni di ricette di cucina giovane, sana e internazionale e vinceranno il disgusto per cucine tradizionali.

Divulgazione degli eventi attraverso i principali social e il sito web della rete.

  • Risorse ed attrezzature tipiche dello show cooking: cucina mobile, attrezzature ed utensili.

Percorsi di Il Cibo E La Cultura

I percorsi proposti offrono l’opportunità di svolgere diverse attività e di utilizzare diverse modalità di lavoro.

Il metodo principe è quello di un coinvolgimento attivo degli alunni sollecitando in loro curiosità, voglia di capire e di modificarsi per migliorare, mantenendo costante il riferimento alla realtà.

Facendo perno sulla sfera emotiva, permettendo all’alunno di “raccontarsi”, di svolgere indagini sul proprio vissuto, sulle proprie sensazioni e sul proprio territorio, anche l’aspetto culturale e l’apprendimento scolastico diventano una spontanea necessità di soddisfare la loro curiosità.

Uno spazio importante è lasciato ad attività orientate allo sviluppo dei concetti di legalità attraverso l’uso delle competenze digitali, secondo il linguaggio più prossimo all’attuale generazione scolare.

  1. FOODOGRAPHY

Corso di composizione fotografica e di macrofotografia (fotografia del dettaglio) destinato ad un gruppo di 15 alunni della Secondaria di 1° Grado che acquisirà il ruolo di “documentatore” di tutti i percorsi: “Chiamiamo i fotografi” sarà la parola d’ordine per rendere visibili e disseminare i propri lavori sul territorio e online.

In modo particolare, questi alunni collaboreranno con il percorso storico-artistico, al fine di soddisfare l’esigenza di “cogliere l’attimo” della fabbricazione e decorazione dei prodotti culturali previsti.

Dalla fotografia quale mezzo strumentale di focalizzazione alla consapevolezza metodologica dell’indagine etica dietro il prodotto: le ecomafie, una tassa sulla propria salute; le agro-mafie e il pizzo, ossia la tassa più vicina al vivere quotidiano che i sistemi criminali impongono alla cittadinanza.

Dalla semplice cultura dell’immagine e del brand, quindi, si passerà a fornire strumenti di consapevolezza d’acquisto scevri dall’effetto emotivo dell’immagine e più incentrati sulla lettura dei dettagli relativi alla qualità, alla produzione ed all’etica produttore stesso.

  1. SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO . . . testimonianza fotografica

Corso di fotografia articolato per supportare con la propria tecnologia e le competenze attivate i laboratori scientifici previsti nei percorsi del Progetto.

Obiettivi comuni

  • Diventare attori protagonisti della propria vita e delle proprie scelte;

  • acquisire e sviluppare la cultura dell’immagine: da semplici fruitori a produttori;

  • diventare consapevoli del principio di corretta comunicazione attraverso le immagini al tempo dei social network;

  • diffondere un sapere di cittadinanza che valorizzi i giovani come protagonisti di un processo di educazione permanente alla legalità, alla partecipazione e alla responsabilità.

Competenze comuni

  • Sviluppare l’autonomia personale;

  • essere capaci di progettare insieme agli altri;

  • potenziare le proprie competenze digitali;

  • acquisire strumenti di lettura consapevole delle etichette alimentari.

ATTIVITÀ FOODOGRAPHY

ATTIVITÀ SIAMO QUELLO CHE MANGIAMO . . .

RISORSE

Elementi introduttivi sulla fotografia.

Individuazione del “momento storico” da fotografare.

Composizione e inquadratura.

La fotografia come fonte soggettiva: il linguaggio e la comunicazione attraverso l’immagine.

La fotografia nelle fasi di produzione dei vari laboratori.

Video-reportage “Dai laboratori al documentario”.

Uscita didattica – Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi

Analisi degli elementi in esame con il microscopio digitale; proiezione sulla LIM e studio di tali elementi; coinvolgimento degli alunni in attività di cooperative learning e di progettazione partecipata.

Conoscenza della macchina fotografica.

Acquisizione delle tecniche basi di fotografia.

Sviluppo in b/n.

Uscita didattica – Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi

  • Adattatore ad uso scanner per foto e pellicole.

  • Scanner con alloggiamento/lettura di negativi fotografici.

  • Software di archiviazione dati.

  • Pc.

  • Set sviluppo in b/n.

  • Programma di gestione immagini fotografiche, foto editor e fotoritocco.

  • Macchina fotografica professionale.

  • Microscopio digitale.

  • Carta fotografica, vetrini; materiali di facile consumo.

  1. IL CIBO A FIOR DI PELLE

Percorso che sollecita e coinvolge i sensi e le emozioni e si esplicita attraverso le attività manuali, creative, intuitive e immaginarie e stimola a condividere regole, scambi e comunicazione.

Competenze

  • Esprimere le proprie sensazioni ed emozioni connesse al cibo;

  • cogliere il rapporto tra emozione e alimentazione e correggere eventuali alterazioni dello stesso;

  • modificare le proprie abitudini alimentari in rispondenza al bagaglio emozionale creato.

Prodotto finale

Book multimediale raccoglitore dei lavori prodotti dagli alunni nel corso delle attività realizzate.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Acquisire di stili di vita adeguati a mantenere il benessere e la capacità di operare scelte consapevoli nei consumi alimentari;

  • conoscere le risorse e i prodotti del proprio territorio;

  • coniugare la relazione esistente tra cibo ed emozioni;

  • conoscere i principi nutritivi e il fabbisogno energetico del corpo umano;

  • conoscere il mondo agricolo, le sue problematiche e le sue risorse;

  • conoscere i prodotti tipici del territorio;

  • conoscere gli organi di senso e loro fisiologia

  • saper riconoscere i 4 sapori fondamentali

  • associare ricordi e sensazioni ai 4 sapori

  • riflettere sul proprio vissuto, sulle proprie sensazioni ed emozioni connesse al cibo

Lezioni partecipate. Lettura e produzione di varie tipologie testuali.

Giochi sensoriali. Degustazioni libere e guidate. Attività cooperative con gli alunni diversamente abili;

Laboratori: Dalla Piramide Alimentare alla Piramide Ambientale. Uscite didattiche alla scoperta delle sollecitazioni sensoriali del cibo nelle botteghe e nei laboratori alimentari in città. Ricerche online e compilazione al computer di schede predisposte.

Esperienze sensoriali con il cibo. Esperimenti con vari alimenti, quali le farine, il latte, i microorganismi.

Visite guidate – Fattoria didattica; Ecomuseo della dieta Mediterranea di Pioppi con laboratori creativi: Un mondo di frutta – Per fare il miele ci vuole l’ape.

  • Materiale di facile consumo.

  • Laboratorio multimediale.

  1. ITINERARIO STORICO-ARTISTICO E DEI COSTUMI E TRADIZIONI POPOLARI LOCALI

Il percorso mira a sollecitare negli alunni il “gusto” della ricerca e della scoperta dei legami con il cibo delle popolazioni che hanno abitato il nostro territorio nel corso della storia: attraverso attività accattivanti, i ragazzi saranno proiettati in un “viaggio nel tempo” e ricreeranno in laboratorio gli utensili delle cucine prese in esame. Il gruppo di progetto di “Foodography” riprenderà attimo per attimo tutte le fasi di lavorazione.

Competenze

  • Riflettere in modo critico e saper progettare autonomamente un percorso;

  • saper utilizzare utensili e strumentazioni del laboratorio;

  • essere consapevole della necessità di tutelare tutte le risorse del territorio;

  • sviluppare lo spirito critico nella lettura e nell’interpretazione della storia;

  • cogliere il “bello” secondo i parametri dettati dal “gusto italiano” in ogni forma espressiva.

Prodotti finali

Manufatti delle varie epoche analizzate; video-reportage di tutte le fasi di lavorazione dei materiali, della creazione dei manufatti e di svolgimento dei laboratori attuati.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Acquisire il senso di rispetto verso le antiche testimonianze e ogni forma di espressione umana nella necessità di una reale tutela e valorizzazione del territorio;

  • analizzare varie forme di arte connesse al cibo:

  • riflettere sul proprio vissuto, sulle proprie sensazioni ed emozioni connesse al cibo;

  • riconoscere il cibo come messaggio d’arte;

  • approfondire il significato del cibo nelle varie forme espressive;

  • esprimere sensibilità e rispetto verso l’immenso patrimonio artistico-culturale del nostro Paese e del mondo intero.

Ricerche nei testi antichi conservati nelle tradizioni popolari e le modifiche delle vecchie ricette delle cucine dei centri rurali locali. Ricerche online su utensili e materiali legati al cibo nelle varie epoche: Battipaglia-Eboli: Preistoria e Medioevo; Paestum: i Greci; Pompei-Ercolano: i Romani; Salerno: il Medioevo.

Visita e reportage fotografico nei vari musei alla scoperta dei manufatti utilizzati nella cucina delle varie epoche. Attività cooperative con gli alunni diversamente abili;

Laboratorio di ceramica: riproduzione degli oggetti legati al cibo appartenenti alle epoche analizzate; utilizzo del tornio elettrico per la lavorazione dell’argilla; cottura dei manufatti realizzati.

Visite guidate – Eboli; Paestum; Pompei-Ercolano; Salerno.

  • Pennarelli oro; colla vinilica; pistola incollatutto; ricariche colla; colori per tessuto; colori acrilici; cartone telato; pettini in gomma; cartapesta; pasta di sale; stampi in acciaio.
  • LIM, computer, scanner, stampante, collegamento ad Internet.
  • Materiali di facile consumo.
  1. MUSICOTERAPIA – EMOZIONI DEL CIBO

Il gruppo di progetto sarà costituito attraverso un canale preferenziale per i ragazzi diversamente abili e per coloro che presentano disagi, in quanto le attività proprie della musicoterapia risultano essere “attivatori” e “sviluppatori” dei processi di crescita integrale dei nostri alunni. Le emozioni sollecitate dalla musica e dal cibo attraverso un laboratorio sensoriale e del gusto favoriranno l’acquisizione di abilità e competenze orientate al superamento di ostacoli relazionali e comunicativi.

Obiettivi

  • sostenere l’acquisizione di un linguaggio il più possibile ricco e articolato attraverso il ritmo, la prosodia, la velocità di eloquio, l’intensità, le pause;

  • guidare alla conquista dell’ autonomi e sostenere la fiducia nelle proprie possibilità;

  • favorire la creatività;

  • cogliere e valorizzare le modalità non verbali di espressione di sé

Attività

Laboratorio sensoriale; attività strumentali.

Prodotto finale

Esecuzione strumentale nel corso della manifestazione finale.

Uscita didattica

Ecomuseo della Dieta Mediterranea di Pioppi

  1. TRADIZIONI E MUSICA: IL SAPORE DEL RAP

Riproduzione attraverso il racconto di alcuni illustri emigrati ,delle tradizioni popolari , delle vecchie ricette delle cucine dei centri rurali locali intervallate dal rap/hip hop Un viaggio nella storia della cultura enogastronomica, culturale e musicale campana, abitudini e gesti mai raccontati sui carta comparati con le nuove culture che popolano le nostre comunità. Il cuoco ballerino.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Rafforzare il valore culturale della cucina testimoniato da illustri emigrati puntando sulla musica;

  • approfondire il significato del cibo come trasmissione di cultura;

  • creare un nuovo professionista dello show cooking il cuoco ballerino.

Indagine sui significati sociali e simbolici del cibo attraverso cui l’individuo entra in relazione con il gruppo di appartenenza.

Ricreare le principali festività, i riti religiosi, le occasioni sociali a cui vengono associati particolari cibi e musiche con testimonianze degli emigrati.

Ricercare quei particolari alimenti propri di una specifica cultura.

Fotografare e comparare i diversi luoghi di ristoro

Indagine, estesa ai compagni di altre classi sui consumi alimentari.

Elaborazione di cibi e ricette particolari di alcune culture abbinandole con musiche tradizionali ballate ed improvvisate da alunni rapper.

Prodotto finale – Video-reportage di tutte le attività effettuate.

  • Ricette della cucina tradizionale.
  • Supporti multimediali.

Percorso di scienza e tecnologia per la Sicurezza e la qualità alimentare

L’IKEBANA DI COMPOST

Il percorso propone lo sviluppo del concetto di sicurezza abbinata alla sostenibilità attraverso l’applicazione della metodologia esperienziale: la sicurezza alimentare nelle fasi centrali della filiera agroalimentare; la trasformazione dei prodotti di scarto; l’utilizzo di fiori ed ortaggi per la produzione di colori.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Essere in grado di riciclare i materiali di scarto di cucina e di utilizzare elementi naturali nella produzione di detersivi e colori.

La rintracciabilità e il riciclo, la sicurezza alimentare ed ambientale nella trasformazione dei prodotti di scarto della cucina e nei colori ricavati dai fiori: curcuma, spinaci, ortica; dal giallo al verde, dagli olii al sapone.

Scarti alimentari.

Percorso di Cooperazione e sviluppo nell’Alimentazione

BOCCONI “ DI COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO DELL’ALIMENTAZIONE

Percorso di disseminazione del progetto attraverso attività di riproduzione della manifestazione Expo di Milano gestita dagli alunni di tutti i livelli scolastici.

OBIETTIVI

ATTIVITÀ

RISORSE

  • Essere in grado di disseminare i principi fondanti la dieta mediterranea tra compagni provenienti da altri Paesi attraverso le modalità di show cooking apprese.

Attività trasversali con giornate evento dedicate all’alimentazione per uno scambio culturale tra gli alunni delle comunità emblema della dieta mediterranea. Realizzazione di eventi di disseminazione a spettro europeo ed internazionale secondo la modalità dello show cooking tra gli alunni impegnati nelle attività di “e-Twinning” e le esperienze di gemellaggio internazionale con il “Delaware” presso la Scuola Secondaria di 1° Grado dell’I.C.S. “A. Gatto“.

  • Materiali didattici, multimediali e naturali per la divulgazione e la realizzazione dello scambio.

TRASFERIBILITA’ DEL PROGETTO

Il progetto, nella sua interezza, presenta azioni articolate e complesse che coinvolgono un notevole numero di studenti, docenti ed enti istituzionali. Le attività sono il più dettagliate possibile al fine di permettere un trasferimento in altri contesti scolastici e di rappresentare un punto di riflessione anche per ulteriori azioni migliorative. A tal fine sarà creato un Archivio di Documentazione in materiale cartaceo (agli Atti delle Scuole della Rete) e multimediale, consultabile sul sito web della Rete dedicato al Progetto.

RENDICONTAZIONE SOCIALE

Le azioni di rendicontazione sociale accompagnano le diverse fasi di realizzazione del Progetto utilizzando anche la Rete Internet quale canale di indiscussa capacità di trasferimento e di comunicazione, secondo le modalità descritte nelle “Linee progettuali”.

In fase iniziale, sono stati convocati gli alunni per sviluppare tematiche e itinerari nell’ambito della progettazione partecipata prevista dai Docenti.

La fase di presentazione sarà finalizzata alla socializzazione dei percorsi e prevede l’organizzazione di un incontro di informazione alle famiglie.

Nella fase intermedia sono previste: “passeggiate in bicicletta”, durante le quali gli alunni porteranno “assaggi, colori e sapori” dei nostri orti e dei nostri laboratori nei punti-chiave della città (piazze, luoghi confiscati alla camorra, Palazzo di Città, Parrocchie, …); attività di show cooking “Panino con frittatina di ortica e altre golosità della tradizione” organizzata dai ragazzi del “Ferrari” per i “compagni di Rete” e per gli altri partner.

La fase conclusiva del progetto si configura come momento di disseminazione, di verifica e di rendicontazione sociale delle azioni poste in essere e prevede la realizzazione di un evento conclusivo che si svolgerà nella piazza centrale di Battipaglia con la presentazione di tutti i prodotti finali previsti e dettagliati nei singoli percorsi; tali prodotti saranno esposti anche nella “Scuola Elementare E. De Amicis”, edificio storico e prima Scuola Elementare di Battipaglia abbandonato da decenni e solo recentemente rimesso in sicurezza ed utilizzato per gli eventi più “importanti” e legati al risveglio della coscienza civica della Città.

Momenti di disseminazione a livello europeo ed internazionale saranno gli eventi focalizzati sugli scambi culturali con gli studenti dei Paesi aderenti ai gemellaggi “Delaware” e “e-Twinning” con la Scuola Secondaria di 1° Grado dell’I.C.S. “A. Gatto“ ed ospitati in città.

MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PROGETTO

Il progetto prevede un sistema di monitoraggio che si sviluppa in tre fasi:

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA: effettuata all’inizio del progetto al fine di determinare gli obiettivi specifici e disciplinari oggetto di valutazione, gli indicatori di esito e i destinatari della stessa mediante l’utilizzo di questionari di rilevazione sulle abitudini alimentari rivolte ad alunni e famiglie.

VALUTAZIONE FORMATIVA: effettuata in itinere con funzioni di monitoraggio dei processi in corso e atta a rilevare per ogni percorso il grado di soddisfazione dei destinatari in relazione:

  • all’organizzazione dell’intervento;

  • alla metodologia adottata;

  • ai tempi dedicati alle varie attività previste;

  • alla rispondenza tra risultati attesi e risultati conseguiti in termini di competenze e /o conoscenze acquisite.

VALUTAZIONE SOMMATIVA: effettuata a conclusione degli interventi in relazione alla qualità dei processi attivati in termini di:

  • gradimento e livello di partecipazione alle attività;

  • efficacia delle azioni, intesa come grado di produttività di ogni singola azione realizzata come coefficiente di rispondenza tra risultati attesi e prodotti ottenuti;

  • rispetto dei tempi, funzionalità dell’orario, agibilità degli spazi;

  • efficienza del personale coinvolto a vario titolo nelle azioni di formazione ed economicità: impiego delle risorse finanziarie nel rapporto costi/benefici;

  • grado di consenso all’interno delle Scuole e dei Partner della Rete.

REPORT DI AUTOVALUTAZIONE FINALE

Titolo progetto

Durata totale dell’intervento: ………mesi

Costo totale dell’intervento:_______________________,___ euro

RETE

Tematica

Denominazione Percorso Extracurricolare

Istituto Scolastico

DURATA

Denominazione Percorso Extracurricolare

Data Inizio Attività

Data Fine Attività

Giornate Effettivamente Svolte

ALUNNIPREVISTI ED EFFETTIVI

Istituto scolastico – sede

percorso

Numero alunni destinatari previsti

Numero alunni destinatari effettivi

Numero di ABBANDONI/RITIRI

Istituto scolastico – sede

percorso

Numero Allievi ad inizio percorso

Numero Allievi alla conclusione

Numero ritiri/abbandoni

NUMERO ALUNNI PER TIPOLOGIA

Alunni destinatari disabili

Alunni destinatari di origine migrante

VALUTAZIONE DEL PROGETTO

1. Obiettivi attesi e Obiettivi raggiunti

2. Descrizione delle metodologie di intervento adottate

3. Criteri di individuazione e modalità di coinvolgimento dei destinatari

4. Analisi di efficacia rispetto ai target di riferimento

5. Modalità organizzative, gestione operativa e tempistica dell’intervento

6. Pubblicizzazione e diffusione dei risultati dell’intervento

7. Principali fattori di successo e di criticità dell’intervento

8. Conclusioni

Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

Ufficio Scolastico Regionale per la Campania

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.FERRARI

Istituto Professionale per i servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera cmSARH02901B

Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato cod. mecc. SARI02901V

Istituto Tecnico settore tecnologico – Agraria, Agroalimentare e Agroindustria cod. mecc. SAFT02901Q

Via R.Iemma,301 – 84091 BATTIPAGLIA – tel. 0828370560 – fax 0828370651 – C.F.: 91008360652 – Codice Mecc. SAIS029007

Internet: www.iisferraribattipaglia.it -post.cert. [email protected]

Budget progetto

BUDGET PREVENTIVO

Intestazione

Spese previste (€)

Costi previsti

 

A

spese generali ((gestione amministrativa, coordinamento, spese vive, organizzazione, progettazione e pianificazione temporale)

29.773.30

B

vitto, alloggio e trasporto

19.103,10

C

acquisto di attrezzature specifiche alla realizzazione progettuale

27.536,00

D

spese varie

E

acquisto di beni di consumo e/o forniture;

6.023,50

F

onorari di esperti

89.664,10

L

Totale costi diretti ammissibili (=A+B+C+D+E+F)

172.100,00

L’originale del documento resta custodito presso la scuola a disposizione degli organi di controllo.

Il Dirigente si impegna a rendicontare puntualmente il progetto, corredandolo del visto dei Revisori dei Conti.

Si dà espressa autorizzazione al trattamento dei dati contenuti nel presente progetto ai fini della sua gestione amministrativo – contabile.

Italia
Conduttori: ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “E.FERRARI”
Collaborazioni esterne: partner territoriali della scuola
Durata del progetto: 6 mesi
Destinatari del progetto: Tutti

La ripresa di modelli di alimentazione sostenibili e sani, nonché le direzioni economiche settoriali di lungo corso propugnate con l’EXPO di Milano
Materiali realizzati: Presentazioni web

Valutazione risultati in relazione agli obiettivi proposti: Ottimo

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