Le spezie come droghe. | eatparade
Le culture antiche, attribuiscono ad alcune spezie effetti allucinogeni e afrodisiaci; le spezie, dette anche droghe, sono alcune piante aromatiche (semi, frutti, radici, cortecce) che vengono utilizzate nell’alimentazione, perché arricchiscono i cibi di caratteristici aromi per le loro essenze oleose profumate o per i loro principi piccanti.
Esse sono definite anche droghe, perché in passato le venivano attribuiti poteri magici; in effetti certe spezie se prese in grandi quantità, possono avere effetti simili alle droghe di sintesi e provocare allucinazioni. È il caso della noce moscata e del macis.
La noce moscata è il frutto della Myristica fragrans, pianta appartenente alla famiglia delle myristicaceae, utilizzata soprattutto nella preparazione dei dolci; essa contiene due composti attivi: l’acido mistrico e l’Elemicina, le cui strutture chimiche sono molto simili alle anfetamine di sintesi, e proprio per le sue proprietà psicoattive può provocare leggera euforia o alterazione della realtà. Per un lungo periodo, essa è stata considerata magica soprattutto per il suo profumo.
Mentre la noce moscata è il seme, il macis è l’arillo (viene usato nella salumeria industriale, soprattutto per la mortadella).
Anche per quanto riguarda lo zafferano, le culture antiche credevano che avesse virtù curative ed effetti allucinogeni; attualmente si pensa che causi euforia.
La definizione di droga è collegata proprio alla consuetudine della cucina asiatica di condire con droghe (spezie) le pietanze, un usanza introdotta anche in Europa intorno al XVI secolo in seguito alla colonizzazione olandese dell’Asia. Non a caso etimologicamente “droga” discende dall’olandese droog, che significa “arido, secco”.
In genere questi prodotti non contengono principi alimentari ma, se assimilati in piccole dosi, favoriscono la secrezione gastrica e quindi la digestione.
Esse, nel tempo, hanno acquisito importanti connotazioni religiose, medicinali e cosmetiche; infatti, per le loro proprietà antiossidanti, antibatteriche, antinfiammatorie vengono utilizzate come rimedi naturali per alleviare i malesseri più comuni.