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La Conferenza ONU sull’Ambiente Umano del 1972

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L’inizio del percorso culturale e politico che ha portato all’attenzione pubblica il tema dello sviluppo sostenibile su scala mondiale si può far coincidere con la Conferenza delle Nazioni Unite sull’Ambiente Umano tenutasi a Stoccolma nel 1972.

La Conferenza, cui hanno partecipato 113 Nazioni, ha prodotto una Dichiarazione recante 26 principi su diritti e responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente globale, tra cui: la libertà, l’uguaglianza e il diritto ad adeguate condizioni di vita; la protezione delle risorse naturali, opportunamente preservate, razionalizzate per le generazioni future; la conservazione della natura che deve avere un ruolo importante all’interno dei processi legislativi ed economici degli Stati. Questi importanti principi aprirono la strada a un ricco dibattito e a una crescente attenzione da parte della comunità scientifica e della società civile.

La prima conferenza convocata dall’ONU per discutere dei problemi ambientali e la successiva Dichiarazione di Stoccolma è stato il primo passo verso la creazione di una sensibilità ambientalista a livello mondiale ed è rimasta il punto di riferimento fino a Rio ’92.

I risultati ottenuti a Stoccolma sono importanti poiché costituiscono il primo esempio di ragionamento diplomatico e politico globale sui temi dello sviluppo umano. Fra i principali obiettivi raggiunti va segnalata la nascita dell’UNEP (United Nations Environmental Programme) ovvero il programma delle Nazioni Unite sui problemi ambientali, nato con lo scopo di coordinare e promuovere le iniziative ONU sulle questioni ambientali. Il Piano d’Azione elaborato a Stoccolma prevedeva inoltre una serie di azioni di monitoraggio dello stato dell’ambiente, cui doveva seguire la programmazione degli interventi necessari. Quest’azione di monitoraggio doveva essere accompagnata da iniziative nel campo della ricerca. In termini meno generici, la conferenza ha promosso l’adozione di misure di supporto alle attività di politica ambientale dei vari paesi. Negli anni ’70, infatti, emerge la consapevolezza che le risorse naturali della Terra devono essere tutelate attraverso pianificazioni strategiche e che la natura ha un ruolo fondamentale nell’economia.










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