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Verità sull’olio di palma

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Nei mesi scorsi, intorno all’olio di palma (sostanza presente in molti alimenti confezionati e non solo), ci sono state numerose polemiche che hanno fatto il giro del mondo ed hanno coinvolto anche molti prodotti noti, come ad esempio la Nutella.

In uno studio, era risultato che l’elevato consumo di questo ingrediente aumentava il diabete e distruggeva le cellule del pancreas. Ma ora, gli esperti introducono una correzione: l’olio di palma non fa venire il diabete, poiché durante il primo esperimento, gli animali utilizzati come cavie, venivano nutriti con la forma idrogenata di questo ingrediente, che però non viene usata nell’industria alimentare. La correzione è stata fatta dallo stesso gruppo italiano del primo esperimento, diretto da Francesco Giorgino dell’Università di Bari.

Questo errore rivela che l’effetto dipendeva dall’uso dei grassi idrogenati in eccesso e non dall’olio di palma, il cui processo di idrogenazione, dannoso per la salute, non è utilizzato nell’alimentazione.

I risultati del primo esperimento aveva scatenato un polverone specie contro la Nutella. Non solo, la Ferrero era stata accusata dal ministro dell’ambiente Ségolène Royal di causare la deforestazione, ottenendo poi le scuse dal ministro francese, in quanto questa azienda rappresenta uno dei gruppi più all’avanguardia in termini di sostenibilità per quanto riguarda la coltivazione e la raccolta di olio di palma, come sostiene il movimento ambientalista Greenpeace.

Anche il WWF ha sostenuto la Ferrero, infatti la dottoressa Eva Alessi, responsabile sostenibilità del WWF, ha promosso questa azienda, in quanto dal 1 gennaio di quest’anno, utilizza solo olio di palma certificato al 100% secondo lo standard RSPO (Roundtable on Sustainable Palm Oil) che definisce norme di tutela ambientale e sociale. L’olio di palma, infatti, proviene da piantagioni della Malesia, Papua Nuova Guinea e Brasile, attraverso la coltivazione di palme senza intaccare le foreste (habitat degli oranghi) e attraverso l’irrigazione fatta in modo sostenibile.

 

 










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